Testamento biologico a Pontassieve

Testamento biologico, approvata dalla giunta comunale di Pontassieve la delibera con le modalità di ricezione

“Una scelta di coscienza e libertà”

 

Testamento biologico, a Pontassieve è possibile esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari. È stata, infatti, approvata dalla giunta comunale, nella seduta del 15 febbraio, la delibera “Disposizioni attuative della legge 219/2017, norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, ovvero la legge sul testamento biologico.

La nostra Costituzione repubblicana – spiega il sindaco di Pontassieve Monica Marini – all’articolo 32, dichiara che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge». Con l’entrata in vigore della legge sul testamento biologico, da oggi applicabile anche a Pontassieve, si dà finalmente realizzazione alla previsione costituzionale. Finalmente cittadine e cittadine potranno dichiarare le loro volontà in modo legale e ordinato, attraverso un processo trasparente e uguale per tutti. Una norma di civiltà nel lungo percorso per il pieno godimento di tutti dei diritti costituzionali della persona.

A Pontassieve il testamento biologico diventa quindi realtà a seguito della legge che indica che ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può attraverso le DAT – Disposizioni Anticipate di Trattamento – esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi.

Nelle disposizioni è prevista l’indicazione di una persona di sua fiducia (“fiduciario”), che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Il cittadino non può esigere trattamenti sanitari contrari a norme di legge, alla deontologia professionale o alle buone pratiche clinico-assistenziali, il medico è tenuto al rispetto delle DAT, che possono essere disattese in tutto o in parte, dal medico stesso, in accordo con il fiduciario, qualora esse appaiono palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale o sussistano terapie non prevedibili all’atto della sottoscrizione delle DAT, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita.

Sul sito del Comune tutta la modulistica necessaria per l’iscrizione al registro. I cittadini interessati possono compilare in tutte le sue parti la modulistica e poi consegnarla all’ufficio anagrafe, dove, dopo le necessarie verifiche, saranno sottoscritte davanti al funzionario del Comune. In alternativa i cittadini possono anche redigere un atto notarile che, una volta presentato all’anagrafe, sarà inserito all’interno del registro.

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