Proposta di legge regionale sui beni civici

Agricoltura: via libera a proposta legge in materia di beni civici

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Il testo, punto d’arrivo di un lavoro condiviso da maggioranza e minoranze, ha avuto all’unanimità il parere favorevole da parte della commissione competente

Firenze – Via libera all’unanimità, da parte della commissione Agricoltura, alla proposta di legge che disciplinerà le funzioni in materia di demanio collettivo civico ed i diritti di uso civico in Toscana.
Il disegno di legge, ferme restando le prerogative di inalienabilità, inusucapibilità, imprescrittibilità dei beni civici, principi che incardinano la legislazione nazionale e che sono stati posti a base anche di questa norma, si pone l’obiettivo di rivisitare ed ammodernare l’impianto legislativo sugli usi civici, rimodulando sia le procedure che gli enti coinvolti, stante che la materia è ascrivibile alla potestà legislativa residuale delle Regioni.
Al momento del voto il presidente della commissione, Loris Rossetti, ha ricordato come, su questa proposta di legge, maggioranza e minoranze abbiano lavorato assieme alla Giunta regionale, nell’ambito di uno specifico tavolo, al fine di individuare dei punti d’incontro, poi effettivamente trovati, in grado di rendere condivisibile il progetto normativo.
I principali obiettivi che si pone la proposta di legge sono riconducibili alla tutela dei beni civici per favorire ed agevolare la permanenza delle popolazioni nei territori di residenza, dal momento che tali beni possono rappresentare, per molti cittadini, un’importante integrazione di reddito tramite l’esercizio di diritti d’uso quali il pascolo, il legnatico, la raccolta dei frutti del sottobosco, e così via. Al tempo stesso la nuova legge intende mantenere e custodire il valore storico identitario dei beni civici poiché esso, ancora oggi, consente di tenere in vita un forte legame con il territorio, da parte della popolazione, attraverso positive ricadute di carattere sociale ed ambientale. Inoltre la proposta vuole promuovere lo sviluppo sostenibile del patrimonio civico mobilitando una pluralità di risorse interne e trattenendo in loco gli effetti moltiplicativi, in una visione più imprenditoriale del demanio collettivo.
In definitiva, la proposta di legge ha il fine di favorire una gestione semplice ed efficiente dei beni civici. Fra le principali novità introdotte dalla proposta di legge, che adesso dovrà avere il definitivo via libera dall’Aula consiliare, vi è l’istituzione della Banca dati geodifferenziata contenente l’inventario dei beni del demanio collettivo civico e dei terreni gravati da uso civico presenti sul territorio della Toscana. (mc)

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