Petizione per la sospensione del procedimento di VIA del progetto eolico di Villore

Petizione per la sospensione del procedimento di VIA del progetto

Impianto Eolico sul Giogo di Villore-Corella

E’ attualmente in corso il procedimento di valutazione del progetto che la Società AGSM Verona S.p.A ha presentato alla Regione Toscana :“Progetto di un nuovo impianto eolico denominato Monte Giogo di Villore”, ubicato in località Monte Giogo di Villore nel Comune di Vicchio (FI) e in località Monte Giogo di Corella nel Comune di Dicomano (FI) che prevede la realizzazione di impianto composto da n. 8 aerogeneratori di altezza massima all’hub pari a 99 metri, con pale sino a 69 m e potenza complessiva pari a 29,6 MW”

Chiediamo alla Regione Toscana di prevedere una sospensiva, fino al termine dell’emergenza legata al COVID 19 che impedisce l’esercizio normale delle libertà civiche, di tutti gli atti amministrativi connessi al procedimento autorizzativo dell’impianto facendo quindi decorrere i 60 gg utili alla presentazione delle Osservazioni dal 31/07/2020 o comunque dalla data in cui sarà ripristinata la piena libertà di circolazione, di riunione, di documentazione, di ispezione del territorio.

Chiediamo alle Amministrazioni Comunali coinvolte nel progetto di farsi interpreti di questa richiesta, per ripristinare le condizioni minime di informazione e partecipazione pubblica ad un processo autorizzativo che riguarda profonde e irreversibili modifiche del territorio.

La presentazione del progetto al pubblico, svolta in 4 assemblee locali le cui 2 più importanti convocate 36 ore prima del loro svolgimento, è stata gestita direttamente da AGSM e le amministrazioni locali non hanno potuto o voluto organizzare contradditori o approfondimenti volti a informare adeguatamente la popolazione sui vantaggi e sui problemi ambientali connessi alla realizzazione di una opera così imponente e dal cantiere vasto e complesso che richiede, sia in termini di viabilità che di estensione, su un’ ecosistema fragile come un crinale appenninico.

La ditta proponente ha richiesto, oltre al provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, anche il rilascio dell’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003 , comprensiva della dichiarazione di pubblica utilità ed urgenza dei lavori e delle opere e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, intendendo in tal modo semplificare al massimo l’iter autorizzativo.

Il 23 marzo La Regione Toscana, dopo aver chiesto e ottenuto integrazioni al primo progetto, ha acquisito la completezza della documentazione e dato avvio al periodo di 60 giorni previsto per raccogliere le eventuali osservazioni del pubblico interessato, prima di concludere il procedimento di VIA, aumentato di 26 gg per la sospensione di tutti gli atti amministrativi prevista dal Governo per l’emergenza COVID 19.

Molti cittadini stanno lavorando a queste “osservazioni”, dirette ad evidenziare le notevoli criticità del progetto per le sue ricadute geologiche , idriche, sulla fruizione di un paesaggio unico e teoricamente tutelato , sull’economia agricola e turistica locale, a fronte di utili al solo favore

della SPA proponente e di un apporto reale davvero modesto sulla produzione di energia alternativa rispetto a quelle di origine fossile.

Per rendere queste osservazioni valide e condivise, sarebbe ora il momento di dibattere, approfondire questioni e cifre, avviare un processo partecipativo che informi adeguatamente i cittadini del Mugello su una decisione così importante e irreversibile su uno spicchio ancora intatto del loro territorio (questo tratto di montagna appenninica è infatti la sola parte non toccata dagli scempi dei lavori per l’Alta Velocità). Invece in questo momento chi è interessato ad approfondire non può incontrarsi, organizzare assemblee pubbliche, dibattiti in contraddittorio, escursioni sul crinale per far vedere a tutti gli interessati, con i loro occhi, una realtà ben diversa da quella presentata dalle simulazioni video e grafiche elaborate da ASGM nel progetto presentato in Regione.

Questa impossibilità esporrebbe la procedura di VIA e la Conferenza dei Servizi a obiezioni di carattere sostanziale e ne renderebbe quindi gli eventuali atti impugnabili anche in sede giudiziaria.

 

Osservatorio Civico sul Progetto Eolico “Giogo di Villore”

per firmare la petizione

http://chng.it/j4WD98hRPB

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