Nuovo avviso per la vendita dell’ex ospedale di Luco

Nuovo avviso per la vendita dell’ex ospedale di Luco

La Regione Toscana ci riprova. Sull’ultimo Bollettino Ufficiale è stato pubblicato l’avviso per l’alienazione del complesso dell’ex Ospedale  di Luco di Mugello.

Già in più occasioni la Regione con la collaborazione del comune di Borgo San Lorenzo aveva provato a trovare un acquirente interessato a recuperare questo immobile di grande valore storico per finalità turistico – ricettive. Il comune di Borgo San Lorenzo  a suo tempo aveva predisposto gli atti per modificare la destinazione d’uso inserendo anche alcuni terreni di  proprietà per la realizzazione di parcheggi a servizio della struttura.

Purtroppo tutte le manifestazioni di interesse non hanno mai portato ad investimenti e progetti reali lasciando la struttura in pessimo stato di conservazione tanto che recentemente , dopo una raccolta di firme da parte del consigliere comunale Luca Margheri per un esposto alla Corte dei Conti ed una presa di posizione della Soprintendenza , la Regione avrebbe stanziato le risorse necessarie almeno alla salvaguardia del tetto per impedire infiltrazioni e danni ulteriori all’ex convento camaldolese.

La nuova scadenza per la presentazione delle offerte è il 19 giugno  e la valutazione del complesso è scesa a 1.564.000 euro. La seduta pubblica per l’apertura delle buste o per l’eventuale asta è fissata al 28 giugno. Il prezzo è particolarmente vantaggioso se si pensa che si tratta di vari immobili per una superficie di 4.520 mq e con 9.370 mq di aree di pertinenza. Data la rilevanza storica dell’immobile è ovvio che esistono dei vincoli che sono così specificati nell’avviso di vendita:

Con provvedimento n.263 del  25.12 /2006 del competente ufficio del Ministero dei Beni Culturali il compendio è stato dichiarato di interesse storico artistico, particolarmente importante  ai sensi dell’art.10 del D.lgs 42/2004 e successive modifiche. Con delibera n.92 del 14.7.2015 il decreto sopramenzionato è stato modificato e  rettificato includendo nel provvedimento di tutela i beni mobili pertinenziali.

Con delibera n.93 del 16.7.2015 del Ministero  è stata rilasciata autorizzazione a vendere, però  con le seguenti prescrizioni:

  • l’esecuzione dei lavori ed opere di qualunque genere sull’immobile è sottoposta a preventiva autorizzazione della competente Soprintendenza;
  • l’immobile ex convento ed ex presidio ospedaliero per il quale si ritiene compatibile la destinazione d’uso prevista ( attrezzatura turistico-ricettiva, funzioni di tipo culturale di servizio) non dovrà comunque essere destinato ad usi , anche a carattere temporaneo, non compatibili con il suo carattere storico o artistico o tali da recare pregiudizio alla sua conservazione. A tale riguardo ogni variazione d’uso, anche qualora non comporti modifica nella consistenza architettonica  del bene , dovrà essere preventivamente comunicata alla competente Soprintendenza  ai sensi del D.lgs 42/2004.
  • I beni mobili valutati come pertinenziali dovranno essere conservati e mantenuti nelle attuali collocazioni in quanto parti essenziali ed originali del Convento Camaldolese soppresso nel 1808 dalle leggi napoleoniche, poi ripristinato da Ferdinando III di Toscana ed infine definitivamente soppresso con le leggi Siccardi del 1867.

Chi acquista dovrà sottostare ad una attenta tutela della Soprintendenza, data la rilevanza storica dell’ex ospedale, non solo nella fase di recupero e ristrutturazione ma anche in quella di gestione.

 

LR

9.5.18

 

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