Le ceramiche Pecchioli Chini riaprono

pecchioliSi è conclusa fortunatamente in modo positivo la vicenda del fallimento delle ceramiche Pecchioli-Chini di Borgo San LOrenzo che avevano dichiarato fallimento nel dicembre del 2014. Un colpo durissimo per l’economia mugellana per la possibile scomparsa di un marchio storico a cui è stato dedicato anche un museo come quello presente a Villa Pecori Giraldi a Borgo San Lorenzo e un itinerario Liberty legato all’attività della famiglia Chini in Mugello dalla fine 800. Già al momento del fallimento erano arrivate alcune proposte al curatore fallimentare tra cui quella della Koramic, multinazionale belga, proprietaria in Italia anche del marchio Petracer’s di Sassuolo. La Koramic ha sempre dichiarato di essere interessata non solo al marchio ma anche alla ripresa della produzione in Mugello investendo anche in un nuovo stabilimento. Dopo le incertezze iniziali del tribunale e a seguito delle pressioni dei sindacati e del comune di Borgo San Lorenzo è arrivata infine la proposta definitiva : la Koramic per 250.000 euro ha acquisito il marchio, lo stabilimento di Borgo San Lorenzo, i macchinari e il materiale mentre al curatore restano il magazzino e il negozio di Firenze. La produzione riprenderà già dal 6 luglio con 8 dipendenti per permettere all’azienda di partecipare alle importanti mostre del settore  a livello internazionale a settembre-ottobre. La prospettiva è quella di costruire un nuovo stabilimento raddoppiando il numero degli occupati.conferenza pecchioli chini

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