Il Mugello in evidenza per i progetti di Filiera

Un Pif per valorizzare la filiera corta biologica

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La Regione Toscana ha pubblicato un  bando sul Psr 2014-20 relativo ai Progetti Integrati di Filiera con uno stanziamento di 90 milioni di euro. Si tratta di uno dei primi atti della nuova programmazione che fa seguito alla manifestazione di interesse sui Gruppi Operativi che ha visto la presentazione di oltre 300 proposte e al bando sui giovani.
La Regione ha deciso di puntare ancora una volta sui Pif perchè permettono di potenziare filiere locali e regionali con il coinvolgimento di diversi attori della produzione, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli con ricadute positive per i settori coinvolti e più in generale per i territori.
Alcune proposte potrebbero coinvolgere anche il Mugello e la Valdisieve che già nella precedente programmazione hanno visto finanziati alcuni Pif di grande valore nel settore del latte e della carne con il coinvolgimento di aziende agricole e della Cooperativa agricola di Firenzuola e della Centrale del Latte di Firenze.
Questa volta un primo progetto multifiliera è stato presentato Venerdi 3 luglio a Villa Pecori Giraldi dall’azienda Lunica che si occupa di commercializzare prodotti ortofrutticoli e che ha sede nella zona artigianale di Rabatta accanto al Centro carni.
Il progetto è multifiliera perchè coinvolge anche la Cooperativa Agricola di Firenzuola interessata alla promozione  della carne del Mugello.
Nella proposta presentata da Lunica due sono però i settori interessati : i cereali, in particolare il grano tenero, e l’ortofrutta ambedue le produzioni dovrebbero rispettare i disciplinari del biologico.
Per quanto riguarda i cereali Lunica intenderebbe realizzare un mulino a pietra per la realizzazione di farine con germe di grano di tipo 1 e 2 con l’utilizzo di grani antichi da produrre nel territorio del Mugello. L’intenzione è quella di immettere sul mercato , con vendita diretta ma anche nella grande distribuzione, una farina   qualitativamente di livello elevato capace di rispondere ad una domanda sempre in aumento di prodotti con caratteristiche salutistiche capaci di limitare effetti negativi per la salute dovuti a reazioni allergiche. Le farine super raffinate oggi presenti sul mercato con alte percentuali di amidi e glutine e senza germe di grano e fibre è ormai provato che possono causare problemi di assorbimento a livello intestinale se non di vera e propria allergia.Pane-con-semi-di-lino-alle-3-farine-e-Pasta-Madre-2

Il Consorzio Agrario di Firenze parteciperebbe al progetto proponendosi che soggetto che effettuerebbe la fase di raccolta e stoccaggio dei cereali con un investimento sulla sede di Vicchio per adeguarne la struttura e  i silos. Sempre il Consorzio dovrebbe  redigere un disciplinare di produzione da far sottoscrivere alle aziende agricole che parteciperanno al progetto per garantire la certificazione dei grani, la tracciabilità del prodotto e la remunerazione adeguata per i produttori  con un prezzo che tenga conto della territorialità e non del listino della borsa merci di Bologna. La quantità richiesta è notevole intorno a 30.000 quintali che tradotta in ettari significa circa 1000 ettari che , considerando il biologico e le necessarie rotazione, potrebbero arrivare a circa il triplo. Si tratterebbe di un investimento importante per il territorio del Mugello. In questo settore ricordiamo che già da alcuni anni va avanti l’esperienza del  “Pane del Mugello”, che ha un proprio disciplinare,  che potrebbe trovare nuova linfa proprio dagli sviluppi di questo Pif qualificandosi come prodotto biologico con marchio territoriale.
Nel settore ortofrutta Lunica vorrebbe creare invece una filiera corta biologica con eventuale trasformazione dei prodotti per la commercializzazione di derivati come marmellate e simili. La richiesta di questo tipo di prodotti è in netta crescita non solo a livello nazionale ma anche all’estero , dove i prodotti certificati riescono ad ottenere remunerazioni piuttosto elevate.marradi_castagni

La proposta dell’azienda Lunica si inserisce perfettamente in un filone di valorizzazione delle filiere corte locali ma con la volontà di legare fortemente il prodotto al territorio. Come è stato ribadito anche dalla partecipazione del Mugello ad Expo 2015 chi sceglie un prodotto sceglie anche un territorio e il Mugello ha tutte le carte in regola per qualificarsi, anche attraverso questi Pif , come distretto agricolo e biologico della Toscana con il valore aggiunto delle proprie caratteristiche ambientali.

Adesso  la proposta per diventare operativa  dovrà vedere la sottoscrizione dell’accordo di filiera entro la fine di luglio, con il progetto che sarà predisposto per la prima valutazione da parte dei partecipanti entro la fine di agosto e la presentazione ufficiale alla Regione entro la fine di settembre.  Una nuova opportunità per l’agricoltura mugellana per continuare a qualificarsi ulteriormente nel panorama regionale e nazionale.

A questo Pif se ne potrebbe aggiungere un altro molto interessante sulle filiere del castagno sia come pianta da frutto (Marrone Igp) sia come pianta da utilizzare nell’artigianato e in bioedilizia e anche come elemento caratterizzante il paesaggio e la cultura del territorio appenninico.

LR

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