Commissariata la Cooperativa Il Forteto

La cooperativa agricola del Forteto, nel Mugello, è stata commissariata. A dare l’annuncio con un post su twitter è il ministro della giustizia Alfonso Bonafede. “Il Forteto è stato finalmente commissariato” scrive. “Stasera la decisione del Mise sulla cooperativa le cui vicende hanno scritto una triste pagina della nostra storia. Il governo ha fatto in pieno il suo dovere. Quello che i precedenti governi non hanno avuto il coraggio di fare”.

Il Ministero per lo sviluppo economico nei prossimi giorni nominerà così un commissario per la cooperativa di Vicchio. Un commissariamento chiesto in questi anni non solo dalla commissione d’inchiesta regionale sul Forteto ma anche, di recente, dalla relazione presentata da Confcooperative a conclusione dell’ispezione 2017 che avrebbe contestato alla coop una mancata discontinuità nei rapporti con la comunità del Forteto.
Nel documento inviato al Ministero dell’Economia da Confcooperative per chiedere il commissariamento della coop c’erano 8 irregolarità che, per l’organo di vigilanza, ancora non erano state sanate. I revisori di Confcooperative hanno ad esempio rilevato di come il processo di rinnovamento della compagine sociale e della governance non sia stato completamente eseguito. Nel secondo punto, che riguarda la separazione di luoghi e immobili tra coop e comunità, il revisore ricorda il contratto di locazione stipulato nel 2016 tra l’associazione e la cooperativa.

Il 24 ottobre il presidente della cooperativa ha dichiarato in una lettera che nessuna persona condannata a titolo definitivo aveva rapporti con la cooperativa. Ma per gli ispettori in realtà il procedimento di esclusione non è stato completato.

Stefano Mugnai parlamentare di Forza Italia e presidente della prima commissione d’inchiesta del Consiglio Regionale ha rilasciato questa dichiarazione:

“Ci sono voluti sei anni – afferma  Mugnai -. Sei anni di battaglie, dapprima molto difficili e solitarie, poi quando divenne più facile prendere posizione contro il sistema Forteto, accompagnati da nuovi zelanti seppur tardivi compagni di viaggio, ma alla fine ci siamo arrivati. Era un dovere che avevamo con le tante, troppe vittime del Forteto. Occorre però chiarire un concetto: questo non dovrà essere un commissariamento finalizzato alla liquidazione dell’azienda, ma al suo rilancio. Rilancio che passa inevitabilmente dal taglio di ogni linea di controllo o condizionamento fra la setta e la governance della cooperativa.”.

“Credo, ne sono convinto, che sulla vicenda Forteto, dal 2012 in poi, la politica abbia saputo scrivere una bella pagina. Una pagina di coraggio e di verità che permette, anche se solo in parte, di emendare 30 anni di collusioni e di colpevoli negligenza. Adesso il mio pensiero va alle vittime incontrate ed ascoltate in questi anni… beh, ce l’abbiamo fatta. Questo sarà un buon Natale, un Natale speciale”.

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