In data 29 Settembre 2014 si è conclusa, presso la Provincia di Firenze, con “Mancato accordo” l’ennesima vertenza aperta dall’azienda attraverso una nuova procedura di mobilità per altri 7 lavoratori, dopo quella dello scorso 07 Luglio 2014 con la quale aveva proceduto al licenziamento di 5 dipendenti su un totale di 18 lavoratori. Sale così a 12 il numero dei dipendenti licenziati. Appare evidente la non disponibilità della proprietà ad attivare qualsiasi forma di ammortizzatori sociali oltre a non dare garanzie su alcuni diritti fondamentali dei lavoratori. Da qui l’impossibilità per le OO. SS. e per i lavoratori di raggiungere un possibile accordo. L’azienda ha puntato invece alla chiusura totale della parte commerciale e amministrativa, lasciando attivo soltanto il reparto officina di riparazione e manutenzione, ma senza certezze neanche per i 6 dipendenti rimasti. In un territorio come quello della Valdisieve, già fortemente colpito da numerose crisi aziendali e portate a conoscenza le amministrazioni locali nell’incontro del 08/09/2014 presso il Comune di Pontassieve, ci sentiamo in dovere di sottolineare la nostra totale contrarietà a questo modo di fare impresa.
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