Ancora una vittoria per Mugelli in Francia

MAX MUGELLI CONCEDE IL BIS
A DIGIONE IN VDEV È DI NUOVO VITTORIA DI CLASSE!


Il gusto della vittoria è così dolce che merita essere ripetuto… dopo la vittoria al Paul Ricard Max Mugelli e Patrick Sarrailh concedono il bis a Digione e conquistano un’altra vittoria di classe nella quarta prova del campionato endurance VdeV, consolidando la prima posizione in classifica generale PFV.
Una vittoria giunta anche con un pizzico di fortuna (che però aiuta sempre gli audaci). In questa occasione infatti tocca a Max prendere il volante nell’ultima ora di guida e il pilota di Ronta spinge a fondo sull’acceleratore per recuperare posizioni e inseguire i primi che, messi sotto pressione, commettono un errore e si insabbiano. Max a quel punto, primo nella propria categoria, rafforza la propria leadership e, una volta messo un cospicuo margine di secondi sugli inseguitori, controlla gli avversari fino al traguardo.
Non è stata certo una passeggiata la gara di Digione: le alte temperature, costantemente oltre i trenta gradi, hanno messo a dura prova piloti e vetture. In questa occasione la strategia del team cambia rispetto al consueto dividendo la gara in quattro parti e facendo alternare Mugelli con Sarrailh ogni ora, per dare a quest’ultimo maggiore possibilità di recupero fisico.
Patrick, salito a bordo dopo la prima ora di gara in cui Max gli lascia la vettura al secondo posto assoluto, inizia bene il proprio stint e prende fiducia, tanto da comunicare ai box di volere guidare per due ore consecutive e dunque evitare un cambio pilota.
Nella sua seconda ora di guida però Sarrailh, che non è più certo un ragazzo, accusa lo sforzo e commette una serie di errori e sviste (probabilmente dovuti alla fatica) e deve scontare due drive throught e uno stop and go che fanno retrocedere di colpo la gialla Renault RS01.
Fortunatamente Max, tornato alla guida nell’ultima ora di gara, rimette le cose a posto! Ora il campionato VdeV ha la pausa estiva e tornerà a fine agosto per la quinta prova sul circuito di Navarra in Spagna. Max però non riposa e domani sarà impegnato al Mugello per un test sulla Honda nel TCR Italy: la prossima gara sarà infatti proprio sul circuito di casa del Mugello e Max vuole arrivare al massimo della forma e con la vettura messa a punto al meglio su un tracciato diverso da quello di Misano dove è stato grande protagonista.

Max Mugelli
“Torniamo da Digione con un’altra vittoria di classe e centriamo l’obiettivo che ci eravamo dati! Non è stata certo una gara facile: Digione è una pista molto impegnativa, vecchio stile, con alcuni punti da brivido e i muri in alcuni tratti molto vicini alla traiettoria, per cui anche un piccolo errore può essere fatale. In qualifica sono andato molto bene e sono rimasto a solo due secondi dalla pole position assoluta dei prototipi LMP3, anche se mi è sfuggita per un solo decimo quella delle GT. In gara sapevo di potermela giocare e così è stato, tanto che alla fine della prima ora ero addirittura al secondo posto assoluto! Solitamente io guido le prime due ore mentre Patrick le ultime due: in questa occasione invece avevamo disegnato una strategia diversa, con il cambio pilota ogni ora. In corsa però abbiamo modificato la strategia, perché Patrick ci ha comunicato via radio di riuscire a guidare per due ore di fila, nonostante il caldo infernale che può mettere in crisi anche piloti esperti e preparati fisicamente come me. Patrick fortunatamente è molto allenato e, anche se non è più giovanissimo, è riuscito a completare le proprie due ore. Verso la fine però ha accusato la stanchezza che gli ha fatto perdere lucidità e perciò commettere alcuni errori. Ho esaminato il suo diagramma cardiaco a fine gara e Patrick ha corso per due ore con 150 battiti al minuto di media, una soglia molto alta da tenere per due ore costantemente! Quando si è così al limite è facile commettere errori e si spiegano in questo modo i due drive throught e lo stop and go che i commissari hanno inflitto a Patrick per non aver rispettato i track limit. Tra l’altro nell’ultimo cambio pilota Patrick, proprio a causa della stanchezza, non è riuscito a collegarmi bene sia il cavo della radio che l’acqua, per cui sono rimasto senza potere bere e comunicare con i box per tutta l’ultima ora di gara.
La vittoria da sempre fiducia e grandi stimoli, ma ora dobbiamo riuscire a compiere un ulteriore passo avanti cercando di non commettere più errori ingenui e migliorando ancor di più la strategia dei rifornimenti per lottare anche per entrare nella top ten assoluta!
Voglio infine ringraziare il Team Demj capitanato da Lucien Crapiz: i ragazzi non hanno sbagliato nulla e ci hanno garantito una vettura sempre affidabile per tutto il weekend. Non ci dimentichiamo che corriamo gare di durata e terminare una endurance di 4 ore significa che il gruppo ha lavorato molto bene.”

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