Minniti senza confronto, la lettera di un iscritto al PD

CHIUDERSI AL CONFRONTO COI CITTADINI NON SERVE A NESSUNO, TANTOMENO AL PD

Mercoledi  sera alla festa mugellana dell’Unità a Borgo San Lorenzo è successo un fatto grave.

Al termine del suo intervento l’ex ministro Minniti si è sottratto al confronto con i cittadini presenti che lo avevano pazientemente ascoltato.

I dirigenti locali del PD hanno giustificato questa scelta, motivandola col fatto che quel “format” di intervento non prevedeva il dibattito.

Da iscritto e militante (si dice ancora?) del Pd, lo dico forte e chiaro: mi dissocio totalmente da questa scelta.

Al diavolo il format, ci sono dei cittadini che chiedono di confrontarsi e tu, ex ministro, li devi ascoltare!

Minniti ha gestito per 4 anni il ministero dell’interno con politiche a mio parere assai discutibili, con provvedimenti di contrasto frontale all’immigrazione verso il territorio italiano senza nessun riguardo alle conseguenze che moltissime persone in fuga dai loro paesi per guerra e fame hanno dovuto patire. Concentrando tutte le energie in questi provvedimenti (peraltro di corteo respiro) non ha attuato invece politiche di contrasto alle CAUSE del fenomeno migratorio, che sono strettamente legate al vergognoso neocolonialismo politico ed economico a cui anche noi italiani, in quota parte, collaboriamo tutti i giorni (ad esempio vendendo le nostre armi alle fazioni in lotta nelle innumerevoli guerre in atto in quei paesi).

Se non ci distinguiamo dalle false parole d’ordine delle nuove destre populiste (lega in testa), non tamponiamo il problema: gli spianiamo la strada.

Questa la mia opinione.

L’ex ministro Minniti ne ha un altra, evidentemente, e giustamente ha avuto modo di esporla.

Ma deve ascolta anche le ragioni degli altri!

Altrimenti non sappiamo se quello che fa in parlamento è in rappresentanza di una forza politica fatta di persone o in attuazione di chissà quali direttive che sfuggono al controllo della base.

Chi ha organizzato male e concluso peggio la serata chieda scusa agli iscritti al Pd in primis e ai cittadini del Mugello più in generale.

E’ il minimo che si possa fare per ripartire con un minimo di credibilità.

Diciamocelo: il PD non ha bisogno di chiudersi in questo momento, ma di aprirsi.

 

Simone Lazzerini – iscritto al Pd – Vicchio

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