Le amministrative in Mugello nel 2019. Sergio Pietracito candidato a Vicchio?

Le amministrative in Mugello nel 2019. Sergio Pietracito candidato a Vicchio?

 

A pochi mesi dal voto comincia ad animarsi la scena politica mugellana per la ricerca di candidati sindaci per le prossime elezioni amministrative che si terranno nel mese di maggio.

Se guardiamo la valdisieve la situazione sembra piuttosto tranquilla con la riconferma per il centrosinistra di Monica Marini a Pontassieve, dei vice sindaci Povoleri a Pelago , Maida a Rufina e Barbara Cagnacci a Londa. L’unica incertezza riguarda San Godenzo dove l’esito negativo del referendum per la fusione con Dicomano potrebbe avere ripercussioni negative per l’attuale maggioranza. Manni potrebbe anche ripresentarsi per un terzo mandato ma la discussione è ancora aperta .
Passando al Mugello sono da ricordare le riconferme dei sindaci del centrosinistra al primo mandato come Mongatti a Barberino, Omoboni a Borgo , Ignesti per Scarperia e San Piero (Ignesti era già stato sindaco di Scarperia ma è al primo mandato del nuovo comune sorto dall’unificazione) e Passiatore a Dicomano. A Vicchio una vivace campagna per le primarie del PD ha visto prevalere Filippo Carlà Campa sulla vice sindaco Carlotta Tai come elemento di discontinuità rispetto alla giunta Izzo.

A Firenzuola Scarpelli per il centro destra conclude il secondo mandato e ancora non sono emersi i nominativi dei candidati dei due schieramenti.

A Vaglia la situazione si presenta abbastanza confusa con l’attuale sindaco Leonardo Borchi, in rotta da tempo con il PD, che pensa di ricandidarsi con una propria lista civica , mentre il PD ha già scelto l’ex europarlamentare ed ex sindacalista Guido Sacconi come nome prestigioso per la carica di sindaco. Nome nuovo nella contesa elettorale a Vaglia è quello dell’ex presidente della Pro Loco Sandro Corona come rapresentante di una lista civica.

Tra le novità più interessanti dell’ultima settimana ci sono le proposte di Sergio Pietracito come candidato sindaco a Vicchio con una lista civica a cui hanno già confermato il loro appoggio Forza Italia e Fratelli d’Italia e si aspetta il parere della Lega e dei 5 stelle. Il presidente dell’Associazione Vittime del Forteto ha dichiarato la sua disponibilità in un’intervista al Corriere fiorentino.”Vorrei dare uno scossone a Vicchio e al Mugello, dare un segnale di discontinuità : perchè quella del Forteto è una vicenda su cui la politica continua a mettere ostacoli e fare resistenze, su sui dimostra di non essere all’altezza” ha dichiarato Pietracito che per candidarsi chiede “ una vera lista civica, con adesioni autorevoli della società civile di Vicchio “ e di avere piena libertà di manovra.

Per adesso però le adesioni ne fanno una lista civica di centrodestra che a Vicchio non ha mai trovato un terreno fertile.
Anche a Borgo San Lorenzo la novità è rappresentata dalla candidatura di Luca Margheri questa volta sostenuto, per ora, da Lega e Fratelli d’Italia quindi come candidato di fatto della destra borghigiana che in questi anni ha brillato per assenza in consiglio comunale. Margheri, candidato nel 2014 della lista civica Cambiamo Insieme, è stato invece uno dei consigieri di opposizione più attivi e propositivi, basti pensare alle vicende dell’ex ospedale, ed era rappresentante di uno schieramento trasversale. Questa sua scelta di campo , per molti versi inattesa dopo le aperture nei suoi confronti del PD, rischia di alienargli molte simpatie riscosse con il suo lavoro. Una prima conseguenza è stato l’abbandono della carica di presidente dell’Associazione Solidarietà Missionaria dove questa sua decisione aveva creato un certo malumore viste le posizioni della Lega e di Fratelli d’Italia sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza.

E’ stata una scelta forse affrettata , e ormai non più modificabile, perchè una lista civica veramente trasversale e con rappresentanti della società civile averebbe sicuramente messo in seria difficoltà il candidato Omoboni, che in cinque anni si è alienato non pochi consensi, costringendolo al ballottaggio.

Entro febbraio dovrebbero definirsi tutti i tasselli di questa scacchiera politica in Mugello e Valdisieve per permetterci di capire l’esito del voto amministrativo. Eviterei però di fare calcoli basati sul voto politico nazionale del 4 marzo 2015 perché nel voto amministrativo locale conta ancora molto la credibilità dei candidati, il loro rapporto con il tessuto sociale e il territorio come dimostrano molte vicende anche in Mugello negli anni passati.

Leonardo romagnoli

5.2.19

I commenti sono chiusi.