Il Mago dei rifiuti

Il Mago dei rifiuti

Ma conviene fare la raccolta porta a porta ? Se lo saranno chiesto in molti vedendo che il comune di Firenzuola ha diminuito il tributo sul servizio di igiene urbana anche se di pochi euro.

Firenzuola è il comune con la più bassa raccolta differenziata di tutta la provincia di Firenze e una delle più basse di tutta la Toscana con appena il 22% .

Eppure il sindaco fa sapere che il totale del tributo è sceso dal 1.348.000 euro del 2016 al 1.245.000 del 2018 e come dice il comunicato “ colgo l’occasione per chiarire che la TARI , tassa sui rifiuti, serve per coprire intergralmente il costi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nel nostro territorio, compreso le raccolte differenziate, l’isola ecologica, lo spazzamento stradale, la raccolta degli ingombranti, i servizi accessori, ma che soprattutto non ha nessuna relazione con la riapertura o meno della discarica del Pago”.
Direte voi dove sta il trucco? Intanto va detto che il servizio costa a Firenzuola 267 euro ad abitante contro , per esempio i 231 di Borgo San Lorenzo ( che pure ha aumentato di quasi il 20% per passare al porta a porta), ma se il costo deve coprire l’onere complessivo dei servizi vuol dire che alcuni servizi sono cambiati. Ad esempio lo spazzamento è diminuito di 40 mila euro, e addirittura di 80 mila rispetto al 2013, e lo stesso è successo per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e altri 40 mila sono stati tolti dalla raccolta differenziata(va detto che ci sono anche delle differenze sulle singole voci tra il piano approvato da Atesir a marzo 2018 e quello approvato dal comune a dicembre anche se il costo complessivo non varia).
Sono frutto di un’attenta razionalizzazione oppure è una semplice riduzione del servizio?
Credo un po’ tutte e due le cose dato che fino a che è stata in funzione la discarica del Pago il comune incassava circa 800.000 euro all’anno che poteva , in parte, utilizzare anche per coprire alcuni costi.
Se lo spazzamento invece che una volta alla settimana si fa una volta al mese o se lo svuotamento dei cassonetti sia indifferenziato che differenziato si fa con scadenze più lunghe i costi cambiano sensibilmente. Questo non significa che quello che viene fatto adesso sia sbagliato ma solo che è diverso e il giudizio lo possono dare solo i cittadini.
Firenzuola ha senza dubbio una situazione morfolgica e ambientale non certo favorevole con 4660 abitanti sparsi in un territorio di 272 kmq con tantissime piccole frazioni per cui l’organizzazione di un servizio porta a porta potrebbe avere costi piuttosto elevati e la presenza fino al 2015 della discarica del Il Pago non ha certo incentivato scelte verso una raccolta differenziata più spinta.
Però anche in questo caso, come avvenuto ad esempio a Montespertoli, si poteva concordare con il gestore e l’ato toscana centro l’adozione di una raccolta PAP come compensazione del disagio ambientale senza intaccare anche il giusto compenso economico per il comune  derivante dallo smaltimento dei rifiuti in discarica( Firenzuola non partecipa all’assemblea dell’Ato Toscana centro pur essendo stata il luogo di smaltimento privilegiato per i comuni gestiti in precedenza da Quadrifoglio).

Con il passare del tempo però la situazione rischia di peggiorare notevolmente per l’aumento esponenziale dei costi di smaltimento (discarica o inceneritore) e anche delle penali che verranno applicate per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dalla legislazione nazionale e comunitaria per le raccolte differenziate che già oggi sono del 65% e che la regione toscana vorrebbe portare al 70% entro due anni.
Se vogliamo evitare in futuro la costruzione o l’ampliamento di discariche e inceneritori c’è una sola strada da seguire : coniugare riduzione della produzione di rifiuti, raccolta differenziata con tariffazione puntuale e recupero e riciclo con quote superiori all’80%.
Le tariffe sono importati ma l’ambiente lo è di più e il recupero e il riciclo possono creare nuova economia.

Leonardo Romagnoli

4.4.18

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