Con.Ami, sindaco Triberti: imolacentrismo mette a rischio il consorzio

Con.Ami, sindaco Triberti: imolacentrismo mette a rischio il consorzio

Primo cittadino di Marradi preoccupato: piccoli comuni marginalizzati

La situazione di tensione istituzionale venutasi a creare al Con.Ami preoccupa anche il sindaco di Marradi Tommaso Triberti. Il Consorzio multiservizi con sede a Imola gestisce i servizi di acqua, gas, energia e ambiente per 23 comuni, in prevalenza nel territorio emiliano-romagnolo. Dell’Assemblea dei soci fanno parte anche i tre Comuni dell’Alto Mugello: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.

Attorno al rinnovo del Cda si è sviluppata una querelle politico-istituzionale. Tra empasse ed errori nelle convocazioni dell’assemblea dei soci da parte della presidenza, il Comune di Imola, e la prova di forza di quest’ultimo nella seduta assembleare di giovedì pomeriggio, nella quale la sindaca imolese Sangiorgi, alla presenza di soltanto altri tre sindaci, ha nominato il nuovo Cda.

“Con.Ami è una realtà importante per la gestione dei servizi pubblici e risorsa fondamentale per gli enti, specialmente quelli più piccoli come il nostro e questa contrapposizione politico-istituzionale blocca investimenti e attività – sottolinea il sindaco di Marradi Tommaso Triberti -. E a subirne maggiormente i contraccolpi saranno i cittadini”. Aggiunge il sindaco: “Tutto è come sempre migliorabile ma fino ad oggi nella programmazione degli interventi e delle priorità avevamo trovato dialogo e confronto, rispetto della dignità e delle esigenze anche dei comuni più piccoli. L’atteggiamento che sta tenendo il Comune di Imola in Con.Ami, è surreale e preoccupante – osserva -: si sta assistendo ad un gioco di potere del quale ne pagheremo tutti le conseguenze e nel quale i piccoli comuni sono stati marginalizzati”.

Sottolinea ancora il sindaco Triberti: “Il dibattito per quanto ci riguarda, come abbiamo dichiarato in più occasioni, va ben al di là delle differenze politiche. Noi abbiamo la responsabilità di tutelare i nostri cittadini e per questo valuteremo le azioni più opportune da assumere perchè possa essere mantenuto il consorzio come luogo di dialogo e di confronto nel quale programmare il futuro e lo sviluppo condiviso dei nostri territori”.

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