Lino Chini parroco a Sesto 1866-1901

Don Lino Chini Parroco a Sesto Fiorentino

 

 

Con un opuscolo diffuso a Sesto Fiorentino viene ricordato il borghigiano Don Lino Chini parroco della chiesa di San Bartolomeo dal 1866 al 1901 dove scrisse  la sua famosa “Storia del Mugello “ in quattro volumi. La chiese , come scrisse lo stesso Chini, era situata “ nel piano di Padule, sempre sonante di gracidanti Drea in piena orchestra”.

Lo scritto è curato dal sig. Renzo Luigi Arrighetti , un ultranovantenne appassionato di storia locale.

“Proprio a Sesto, nella frazione di Padule, dove fu parroco per 35 anni, sulla destra di Via S. Bartolomeo, fu aperta una nuova strada, col consenso comunale, intitolata proprio al ricordo del grande studioso Don Lino Chini, amico tanto caro del celebre cronista Guido Carocci”.

Don Chini  fu autore di diversi studi anche su Sesto e ha il merito del ritrovamento di un‘importante iscrizione romana nella Pieve di San Martino.

“Infine è da ricordare che Don Lino Chini, nella sua qualità di storico, collaborò con il professore Odoardo Tosi, del quale era amico, nell’accertamento e nella trascrizione del fatto storico, avvenuto nel 1778, della presenza del piccolo Napoleone a Sesto dallo zio Pievano don Andrea Bonaparte, confermato anche dalla biografia di Napoleone composta nel 1833 da Abel Hugo, fratello del più famoso Victor Hugo”(Arrighetti).

Lino Chini sapeva essere anche ironico e sferzante nei confronti dei sestesi e soprattutto dei rappresentanti comunali: “.. si vide qui vicino/ sorger municipal nuovo palazzo,…arborato piazzal stendesi innanti/ ove né festi dì si fa il mercato: e vi si vende a cupidi abitanti/baccalà, buona trippa e buon castrato :….e gran budella a pochi soldi il metro”.

E al pranzo con i rappresentanti del Municipio non mancava di ricordare “ quella porca strada detta del trebbio al Fosso di Gavine” dove i giovani che andavano a scuola scivolavano nel fango (“la rete piena di anime ladre”).

Arrighetti ricorda infine che  Don Lino Chini fu anche l’autore dell’Inno trionfale scritto in occasione dell’inaugurazione della ferrovia Borgo San Lorenzo – Firenze e di un libro di ironiche  “Sestine” nel 1885.

“La arretratezza sociale, economica, e insediativa della fine dell’800 del territorio della parrocchia di Padule è messa ben in evidenza dalle sestine ironiche, qui citate, che il parroco Lino Chini dedica nel 1885 al paese in cui malvolentieri vive, dalle quali emerge una realtà di persone di bassa condizione sociale, di un paese con case in cattivo stato di conservazione e mal costruite, di un irrazionale accrescimento insediativo legato all’iniziativa dei singoli, di una pessima condizione della viabilità, con strade sconnesse e fangose, di una profonda differenza rispetto al più moderno nucleo abitativo di Sesto Fiorentino.”(Carla Milloschi “S.Maria e S.Bartolomeo a Padule”, 2001 p.48)

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