Le conclusione della Commissione sul Forteto 2

bambagioniLa commissione regionale n.2 sul Forteto ha presentato la sua relazione approvata all’unanimità  con l’analisi, secondo i componenti,  delle molte e gravi mancanze ai tanti livelli istituzionali ed ha avanzato queste  richieste.
Per il Tribunale dei minori:la relazione conclusiva sarà trasmessa per valutazioni ed eventuali azioni conseguenti: al Consiglio Superiore della Magistratura; alle Procure di Firenze e Genova; al presidente della Repubblica; ai presidenti di Camera e Senato; al presidente del Consiglio dei Ministri; al presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Si chiede inoltre al Parlamento italiano una revisione del diritto minorile all’interno del sistema giudiziario nazionale. Al Ministero di Grazia e Giustizia di inviare i suoi ispettori presso il Tribunale dei Minori di Firenze al fine di verificarne l’operato nei casi legati al Forteto.
Per i servizi socio sanitari:alla Regione la richiesta di attivare una commissione tecnica di verifica sulle strutture di accoglienza per minori esistenti sul territorio. Sempre alla Regione Toscana viene chiesto di togliere il riconoscimento giuridico alla Fondazione Il Forteto, finalizzato allo scioglimento della stessa. All’Azienda sanitaria locale Area vasta Toscana Centro di presentare entro il 30 settembre 2016 una relazione dettagliata e motivata sui provvedimenti disciplinari richiesti nei confronti dei professionisti segnalati alla stessa Asl con apposita lettera. Al Comune di Rufina e agli altri Comuni coinvolti di presentare al Consiglio regionale entro il 30 settembre 2016 una relazione dettagliata e motivata sui provvedimenti disciplinari richiesti nei confronti dei dipendenti segnalati all’Ente con apposita lettera.
Al mondo dell’informazione:la commissione rivolge il rilievo che in questa vicenda il mondo dell’informazione si è più spesso adeguato al conformismo, e ha lasciato prevalere il pensiero dominante rispetto alla necessità di scavare e andare a guardare cosa c’era dietro alla realtà del Forteto.
Alla politica: la commissione chiede l’istituzione diuna commissione d’inchiesta parlamentare, “che potrebbe far emergere nuove gravi responsabilità ancora sconosciute”.  E il commissariamento della cooperativa del Forteto, affinché il Ministero dello Sviluppo economico giunga ad una rivalutazione dell’ipotesi di gestione commissariale per la cooperativa del Forteto. Alla Regione Toscana la commissione chiede di verificare ulteriormente la possibilità di disporre la sospensione o altri provvedimenti nei confronti del dirigenti coinvolti e segnalati con apposita lettera
Al mondo dell’economia: ai sindacati, alle associazioni di categoria viene chiesta una presa di posizione decisa. Al mondo delle cooperative – Legacoop e Confcooperative – di promuovere linee guida per l’accreditamento che non riguardino sono aspetti formali, ma che implichino requisiti sostanziali di vigilanza e controllo del personale. Alla grande distribuzione, quando vanti una presunta eticità dei prodotti venduti, a valutare l’opportunità di commercializzare prodotti a marchio Forteto, fintanto che non si verificheranno i reali cambiamenti aziendali auspicati da questa commissione. Alla Regione Toscana di dismettere con urgenza le proprie quote di Agriambiente Mugello al fine di eliminare qualsiasi equivoco nel rapporto con la cooperativa Il Forteto, di cui Agriambiente è a sua volta socia.forteto

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