Il 6 maggio scorso, lo Spazio Brizzolari di San Piero a Sieve ha ospitato l’incontro “E io ti accompagnerò”, organizzato da CORE (Cura Organizzazione Ricerca Etica) e patrocinato da CGIL SPI Borgo San Lorenzo – Vaglia – Vicchio e UNICOOP FIRENZE, Sezione Soci Borgo San Lorenzo. L’iniziativa ha affrontato con profondità e sensibilità il tema dell’accompagnamento umano e professionale nella malattia e nel fine vita.
La serata è stata aperta da una toccante rappresentazione teatrale del gruppo “La Caldana” con “Sa femina Agabbadora”, figura della tradizione sarda che ha offerto uno spunto per riflettere sull’accompagnamento nella sofferenza. A seguire, numerosi esperti hanno animato il dibattito: il cardiologo Alfredo Zuppiroli, già Presidente della Commissione di bioetica della Regione Toscana; Andrea Vannucci, direttore sanitario di FILE; e don Maurizio Pieri, prete e infermiere.
È stata evidenziata l’importanza della legge 219/2017 su consenso informato e testamento biologico, come fondamento per relazioni di cura più consapevoli e rispettose dei valori personali. Silvia Blaszczyk ha illustrato le iniziative dell’Azienda Sanitaria Toscana Centro a supporto della pianificazione condivisa delle cure.
Interventi significativi sono arrivati anche da accademici dell’Università di Firenze, che hanno raccontato l’impegno della formazione universitaria sui temi della cronicità e delle cure palliative, in collaborazione con associazioni come ATT e FILE.
Le testimonianze dei presenti hanno sottolineato il valore della cura intesa come relazione, ascolto e presenza costante, non solo trattamento medico. L’evento ha ribadito che la qualità della vita, così come della morte, si fonda su fiducia reciproca, empatia e consapevolezza condivisa.
