Gli spettacoli al Corsini di Barberino nel fine settimana
L’HO INVENTATO IO
sabato 25 febbraio ore 21.00
Da una co-produzione tra Compagnia Catalyst e Cantiere Obraz, nasce lo spettacolo “L’ho inventato io – La storia incredibile di Antonio Meucci” che questo sabato, 25 febbraio, alle ore 21 andrà in scena con uno spettacolo serale al Teatro Corsini di Barberino di Mugello dopo una settimana di mattinée dedicate alle scuole del territorio e dopo il suo debutto al Teatro di Cestello a metà febbraio.
Fiorentino, inventore, carbonaro, difensore della libertà, sostenitore dell’Italia unita e grande amico e socio di Giuseppe Garibaldi. Una figura che, oltre ad essere massima espressione del genio fiorentino, è il punto di partenza per una riflessione sul ruolo centrale del telefono nella società odierna e sul come è cambiata la comunicazione negli ultimi 150 anni. Uno spettacolo scritto da Riccardo Rombi e messo in scena da Paolo Ciotti e Alessandra Comanducci.
Antonio Meucci, nato nel 1808 nel quartiere di San Frediano, è uno dei molti fiorentini che, esportando il loro ingegno, hanno contribuito a rendere grande l’immagine di Firenze nel mondo. Antonio Meucci era molte cose: sperimentatore ingegnoso e visionario, amante delle donne arrestato due volte per amore, studente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, macchinista teatrale alla Pergola, carbonaro, scenografo al Teatro Nazionale di Cuba, imprenditore a New York, amico e socio di Garibaldi, nemico giurato di Alexander Graham Bell, ma soprattutto è l’inventore del telefono.
L’11 giugno 2002, a 113 anni dalla morte, Antonio Meucci è stato, finalmente, riconosciuto ufficialmente primo vero inventore del telefono dal Congresso degli Stati Uniti, che ha annullato il brevetto a nome di Alexander Graham Bell. A 20 anni da quella data, per celebrare questo riconoscimento, Riccardo Rombi scrive per gli attori di Cantiere Obraz, Paolo Ciotti e Alessandra Comanducci, un testo sulla vita di Meucci, vero genio fiorentino.
Uno spettacolo che vuole avviare una riflessione sull’importanza del comunicare e sulla libertà di espressione oggi, dedicato sia ai giovani che al pubblico adulto. Per incentivare la partecipazione dei ragazzi, il Teatro Corsini per l’occasione offrirà un’entrata super agevolata anche per lo spettacolo serale ai giovani dai 12 ai 25 anni a 5 euro.
Info e biglietti: Teatro Corsini (teatrocorsini@gmail.com; 055 841237).
IL GATTO CON GLI STIVALI PUPI DI STAC domenica 26 febbraio ore 16.30 La celeberrima fiaba, conosciuta a partire dal 1600 (Basile, Perrault) è nota ai più nella traduzione di Carlo Collodi del 1875. In questa allegra versione burattinesca si prendono un po’ le distanze dall’impostazione moralistica e con vena più scanzonata ed ironica si punta l’attenzione sul personaggio del Gatto, nella cui scaltrezza il pubblico dei bambini volentieri s’immedesima, quasi ad esorcizzare le difficoltà e le inadeguatezze dei piccoli di fronte al complesso mondo degli adulti. Altamente immorale, dunque, ancorché divertente ed emozionante. Per questo motivo ci sono varie versioni che finiscono con la punizione del Marchese di Carabas e con il crollo di ogni illusione di ricchezza e benessere. Già la premessa della vicenda, un’eredità mal ripartita, è la quintessenza dell’ingiustizia. E allora? Che esempio diamo ai piccoli spettatori? A noi è piaciuto comunque tantissimo interpretare la fiaba e abbiamo cercato di rimediare a queste pecche fondamentali con una lettura scanzonata e sopra le righe, ma soprattutto inserendo la sincera confessione finale dell’inganno da parte dello sprovveduto protagonista. Info e prenotazioni: teatrocorsini@gmail.com; 055 841237 Vai alla pagina dedicata al Teatro YOUNG e BAMBINI e vedi tutti i prossimi spettacoli |