Calamosca conobbe in carcere i più importanti protagonisti della vicenda del Mostro: da Pietro Pacciani (che stava scontando la condanna per le violenze alle figlie) a Francesco Vinci (a San Giovanni in Monti, mentre scontava 18 mesi di carcere). Durante la sua deposisizione al processo di primo grado contro il contadino di Mercatale, durata due ore, Calamosca disse: “Vinci mi raccontò in più occasioni che il duplice delitto del ’68 lo avevano commesso lui e StefanoMele”. Secondo Calamosca, inoltre, Francesco Vinci fu il proprietario della Beretta calibro 22 fino al 1968, quando la cedette “ad altri” che avrebbero commesso i sette duplici omicidi del Mostro. Gli stessi, che nel 1993, lo avrebbero ucciso “poichè ricattati”.
41