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Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo 2025: confermata nonostante i cantieri, il Mugello guarda avanti

di Leonardo Romagnoli

Nonostante tensioni, lavori ancora in corso e qualche voce critica, la Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo è confermata anche per il 2025. A rassicurare cittadini, espositori e allevatori è stata direttamente l’amministrazione comunale, che ha fissato l’appuntamento per il secondo fine settimana di ottobre, una data già condivisa con i principali protagonisti dell’evento, tra cui il GAL – Gruppo di Azione Locale e l’Associazione degli Allevatori.

A prendere posizione con chiarezza è stato il sindaco Leonardo Romagnoli, intervenuto nel dibattito per fugare ogni dubbio sulle condizioni degli spazi che ospiteranno la manifestazione.

“L’area del Foro Boario sarà disponibile e utilizzabile da agosto”, ha assicurato il primo cittadino, precisando che per allora saranno conclusi gli interventi su impianti di illuminazione e forniture di acqua e corrente. Un’informazione fondamentale, che smonta le preoccupazioni emerse nei giorni scorsi circa la fattibilità dell’evento.

“Gli spazi per le esposizioni sono stati ridisegnati e sono adeguati”, ha aggiunto Romagnoli, sottolineando che l’area si estenderà dall’incrocio tra via Caduti di Montelungo e via degli Argini fino alla scuola dell’infanzia, includendo anche il nuovo tratto viario che sarà chiuso per l’occasione.

L’obiettivo? “Offrire una manifestazione all’altezza delle aspettative, nonostante le difficoltà logistiche”. Un proposito ambizioso, che riflette la volontà dell’amministrazione di non rinunciare a uno degli eventi più identitari per il territorio mugellano.

Tra food truck e agricoltura, la Fiera resiste

Anche in assenza (eventuale) di un ristorante fisso, l’offerta gastronomica sarà garantita. Come deciso nell’ultima riunione del Comitato Fiera, banchi agricoli e food truck prenderanno il posto della ristorazione tradizionale, proponendo un’alternativa gustosa e perfettamente in linea con il carattere rurale dell’evento.

Una scelta che, pur dettata da esigenze pratiche, si sposa bene con la natura della fiera: autenticità, filiera corta, prodotti locali, convivialità.

E proprio sul versante della zootecnia, cuore pulsante della manifestazione, arriva l’impegno deciso di Roberto Nocentini, presidente dell’Associazione Allevatori:

“Organizzeremo una mostra nazionale degli ovini di razza Appenninica”, ha annunciato, confermando la partecipazione attiva del comparto allevatoriale.

Tuttavia, le sue parole si caricano anche di una riflessione più ampia:

“Il Mugello merita di più. Una vera Expo agricola, con spazi adeguati e una struttura più funzionale. Borgo San Lorenzo, oggi, non è più sufficiente.”

Una dichiarazione che apre il dibattito su ciò che la Fiera potrebbe diventare nei prossimi anni: una manifestazione agricola di respiro regionale o nazionale, magari in un luogo più attrezzato, in grado di accogliere il crescente numero di espositori, animali e visitatori.

Tra passato e futuro: la Fiera come simbolo identitario

La Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo non è solo un appuntamento fieristico. È un pezzo di storia viva, un’occasione per celebrare e valorizzare il lavoro quotidiano di agricoltori e allevatori, la qualità dei prodotti locali, le tradizioni contadine e l’identità profonda del Mugello.

In un’epoca in cui l’agricoltura si confronta con sfide complesse – tra cambiamenti climatici, concorrenza globale e instabilità dei prezzi – eventi come questi sono fondamentali per restare ancorati al territorio, ma anche per guardare avanti con coraggio e visione.

Il sindaco Romagnoli ha ribadito con forza l’impegno del Comune:

“Organizzare la Fiera è parte del nostro DNA. Continueremo a farlo, migliorando ogni anno.” Noi la data l’ avevamo sempre confermata ora faremo una riunione a fine mese anche con il GAL.

Una promessa che si accompagna alla consapevolezza che, nonostante divergenze e difficoltà, il valore della manifestazione è condiviso da tutti. Lo dimostra il dialogo, talvolta acceso ma costruttivo, tra istituzioni e allevatori.

L’agricoltura come valore sociale e culturale

Ciò che emerge chiaramente è che la Fiera non è solo economia, ma anche cultura e coesione sociale. Un luogo dove si intrecciano storie di lavoro, passione e appartenenza. Un presidio della memoria contadina, ma anche una vetrina per innovazione e sostenibilità.

E allora sì, tra food truck e trattori, ovini appenninici e spazi ridisegnati, la Fiera Agricola di Borgo San Lorenzo 2025 ci sarà. Perché il Mugello non rinuncia a ciò che lo rende unico.

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