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Boxe Mugello in cerca di una nuova casa: le parole dell’assessore Timpanelli

di Leonardo Romagnoli

Sta per chiudersi un capitolo importante per la Boxe Mugello. La storica palestra nel seminterrato della scuola media di Borgo San Lorenzo, da anni cuore pulsante della società pugilistica, dovrà essere abbandonata. A breve, infatti, partiranno i lavori di adeguamento antisismico dell’edificio scolastico, e la Boxe si troverà costretta a lasciare quella che, per molti atleti, è stata più di una semplice palestra: un luogo di fatica, sogni, amicizie e sfide sul ring.

Ma cosa ne sarà adesso della “noble art” a Borgo San Lorenzo? Per fare il punto, abbiamo intervistato l’assessore allo sport Gabriele Timpanelli.

I lavori: via a fine anno scolastico

«I lavori alla palestra inizieranno alla fine dell’anno scolastico – spiega Timpanelli – e dureranno circa dieci mesi, impattando quindi sull’intera prossima stagione sportiva. Si tratta di interventi che erano previsti già nel 2021, ma poi, per una serie di rimodulazioni legate ai finanziamenti ottenuti per il plesso scolastico, si è partiti con altre priorità. La palestra è l’ultima parte dell’intervento complessivo. Quando ci siamo insediati a luglio, le società erano state già avvertite di un possibile inizio a settembre, poi ci sono stati ulteriori ritardi e abbiamo deciso di posticipare tutto a fine stagione. Ma ora non si può più aspettare: altrimenti si rischia di perdere i fondi.»

Una nuova sede? La trattativa è in corso

La Boxe Mugello, però, non è una società sportiva qualsiasi. Le sue esigenze sono particolari: serve uno spazio esclusivo, dove poter lasciare montati sacchi, attrezzi e ring. Non basta una palestra condivisa, e trovarne una alternativa non è semplice.

«Abbiamo cercato di capire se con la precedente amministrazione fossero già state avviate soluzioni alternative – prosegue Timpanelli – ma non c’era nulla di concreto. La società si è mossa autonomamente, cercando capannoni, visto che spazi pubblici adatti non ce ne sono. Inizialmente era stato individuato un immobile, ma poi è stato scartato perché ritenuto troppo piccolo. Da parte nostra ci siamo attivati con alcuni privati che potevano avere disponibilità, e attualmente è in corso una trattativa concreta: il proprietario si è detto disponibile e ha preso un impegno diretto con la Boxe Mugello. Servono solo piccoli lavori di adeguamento. Lo spazio sarebbe pressoché ideale, anche per dimensioni.»

Il piano B: una soluzione temporanea in casa

E se la trattativa non dovesse andare in porto? L’assessore non si nasconde dietro le difficoltà, ma conferma di avere un piano di riserva.

«Nel caso saltasse tutto, abbiamo già messo sul tavolo una soluzione temporanea: l’utilizzo del capannone del vecchio Pala Lisa alla Fortis, che potremmo adattare con un tendone per ospitare l’attività della Boxe nei dieci mesi necessari ai lavori. Certo, non sarebbe la soluzione più comoda o ottimale, ma consentirebbe comunque di non interrompere l’attività sportiva.»

Fiducia e determinazione

Il clima, nonostante tutto, resta positivo. «Siamo fiduciosi – conclude Timpanelli – che l’opzione del capannone privato si concretizzi entro fine anno scolastico. Siamo sul pezzo, stiamo seguendo tutto da vicino e cercheremo, per quanto possibile, di aiutare la Boxe Mugello a trovare una nuova casa, degna della sua storia e della sua importanza per il territorio.»

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