Un chiarimento a proposito di “accaparramento” di giovani calciatori
In relazione ad alcuni post pubblicati sui social media e divulgati da alcuni siti internet locali in merito ad un presunto “accaparramento” di giovani calciatori per poter formare le proprie squadre, la Fortis Juventus ci tiene a far sentire la propria voce, con una posizione ben precisa.
Dal 1909 la nostra società si adopera nel territorio mugellano per permettere ai giovani del comprensorio e non solo, di svolgere nel migliore dei modi l’attività sportiva in un ambiente sano, curato e gestito da persone che fanno parte del Consiglio Direttivo che nel corso degli anni hanno provveduto ad apportare significative migliorie alla struttura comunale.
Ad oggi la Fortis Juventus ha investito costantemente sul Romanelli realizzando un manto erboso invidiato da molti, sul sussidiario Donatini dotandolo di una tribuna coperta, ha realizzato una palestra della quale possono usufruirne tutti i propri tesserati ed ha provveduto a dotare di luci artificiali lo spazio esterno al di là della tribuna scoperta.
Questi elencati sono solo alcuni dei ritocchi che la nostra Presidenza ha eseguito per un ambiente sempre più accogliente per i nostri ragazzi e le famiglie.
Da un punto di vista tecnico la Fortis Juventus dalla stagione 2019/2020, si è legata al Bologna F. C., che in sinergia con il nostro sodalizio, con l’Unione dei Comuni, ha tentato nei mesi scorsi di coinvolgere le società limitrofe per una crescita costante del movimento calcistico mugellano.
Purtroppo la proposta di collaborazione non ha avuto i frutti sperati e nostro malgrado, abbiamo preso atto di tutto ciò.
In concomitanza con la pandemia Covid19 che ha messo in ginocchio l’intero mondo sportivo e non solo, la Fortis Juventus ha continuato comunque a programmare lavorando anche a distanza con i propri tecnici e atleti.
In questo frangente il potenziamento dell’area sportiva ci ha permesso di arrivare alla parziale riapertura dei nostri impianti in primis organizzando il “Fortis Camp” e con un organigramma tecnico strutturato pronto a rimettersi in moto nel momento che le norme vigenti, lo avessero consentito.
Questo ha fatto sì che la Fortis Juventus è riuscita in questa fase, a rappresentare sede di approdo da parte di ragazzi di altre società vicine che hanno individuato nella nostra società, una struttura affidabile e che potesse permettere loro la pratica di un’attività sportiva.
Ci teniamo a ribadire che tra gli obiettivi della società biancoverde, ci sono certamente quelli sportivi che sono rivolti a coloro che ad oggi hanno capacità calcistiche e motorie degne di nota (non a caso Mattia Bani centrale difensivo bolognese ha spiccato il volo da qui) ma anche per i ragazzi dai 6 ai 16 anni che sul momento non spiccano per attitudine ma che vestono con orgoglio e soddisfazione, la gloriosa maglia biancoverde.
In conclusione, crediamo che ogni società debba provvedere a strutturarsi nella maniera più professionale possibile per offrire ai ragazzi del territorio, un servizio più gratificante possibile per evitare che i nostri che vadano a cercare gloria in lidi esterni non consoni alla loro crescita umana e sportiva.
Cogliamo l’occasione per comunicarvi anche il nuovo organigramma dello staff tecnico
Direttore Generale Area Tecnica
Andrea Agatensi
Direttore Sportivo Prima Squadra e Juniores regionali
Matteo Tantulli
Responsabile Organizzativo Settore Giovanile
Franco Manzani
Allenatore Prima Squadra
Giovanni Tortelli
Allenatore Juniores Regionali
Carlo D’Onofrio
Allenatore Allievi Regionali
Alberto Pelli
Allenatore Allievi B girone di merito
Damiano Landi
Allenatore Giovanissimi B
Luciano Zanini
Allenatore squadra bianca
Juri Filipponi
Allenatore squadra verde
Juri Filipponi
Responsabile Scuola Calcio
Luciano Zanini
Preparatore atletico
Manlio Masini
Preparatore dei portieri
Alessandro Parronchi
Condivido il pensiero di “Batistuta” e “superpartes” non c’e’ una replica al presidente del S.Vicchio , anzi con questo comunicato fanno pubblicita’ gratuita sui media locali….
Più che la Fortis ha investito e investe tutt’ora il Comune di Borgo San Lorenzo….. Toto’ diceva “E IO PAGO!!”
Salve, penso che le ideologie siano sempre giuste, ma società strutturate alla fine di un percorso di scuola calcio, non dovrebbero fare una selezione, in quanto se è vero che sono strutturate dovrebbero aver creato a tutti gli atleti del scuola calcio competenze (non parlo di campioni), la mia domanda nasce spontanea perché se così strutturati fanno calcio mercato nel settore scuola calcio con promesse che sanno non poter mantenere, essendo che quello che per loro conta è solo le avere o mantenere le categorie nel settore giovanile??? Ma la colpa non è delle società ma solamente della Federazione, che ha costretto questo sistema. Bisogna svecchiare la Federazione con persone che diano valore deontologico al calcio non professionistico.
Tante chiacchiere ma un filo comune.. entrambe le società parlano di un progetto di collaborazione mai partito.. ma di che progetto si parla? Chi ha abbandonato il tavolo? Da quello che dice il presidente Grati non sembra esser stata la Fortis (avendo essa stessa invitato le società ad un tavolo di confronto presso i propri locali).
Infatti risposte zero come sei io alla domanda quanto fa 2+2 rispondessi rosso ah aha ha
Tutte belle parole.. Ma nn c’è uno straccio di risposta alle dichiarazioni molto circostanziate del pres grati. Credo che i fatti di questi anni nn si possano cancellare.