Palestra Boxe Mugello: a due mesi dall’allarme qualcosa si è mosso, ma non è sufficiente
Le proposte fatte dal Comune non soddisfano a pieno la società di Borgo San Lorenzo. E il 26 luglio Sarti combatterà per l’undicesimo incontro tra i professionisti
Nei primi giorni del mese di aprile vi abbiamo raccontato, anche grazie alle parole dell’assessore Timpanelli, della situazione della palestra della Boxe Mugello. Situazione che a distanza di quasi due mesi non è di certo migliorata. E questo è sicuramente inaccettabile.
La società di Borgo San Lorenzo, visti i lavori di ristrutturazione del seminterrato della scuola media, la loro storica casa, ha bisogno di un posto degno dove potersi allenare in modo professionale. Qualche proposta da parte del Comune c’è stata. Ma sono soluzioni che aumenterebbero inevitabilmente le difficoltà e delle quali la Boxe Mugello nutre seri dubbi.
E a farsi portavoce di questa comprensibile richiesta è un pugile che alla Boxe Mugello è di casa. Stiamo parlando di Leonardo Sarti che, dopo tutti i sacrifici iniziati nel 2011, non vuole smettere di stupire a causa di un’inadeguata preparazione. Inadeguata preparazione che porta ad un solo nome: quello dell’amministrazione comunale. Anche perché, se fosse per il pugile dai 10 incontri vinti da professionista su 10, i suoi allenamenti non si fermerebbero mai.
Come non si ferma l’amministrazione comunale di Marradi che sta investendo molto sul talento di Sarti. E non è un caso che il 26 luglio, il pugile borghigiano combatterà per l’undicesimo incontro e per la terza volta proprio nel paese collocato sul versante romagnolo dell’Appennino tosco-romagnolo. Sintomo di un’amministrazione attenta ai talenti del territorio.
Insomma, Sarti ha lanciato l’allarme. Vedremo se questo grido d’aiuto rimarrà sospeso nel vuoto o se l’amministrazione comunale troverà veramente una soluzione per garantire alla Boxe Mugello lo spazio che merita.
