ANCORA UN PODIO PER MAX MUGELLI: QUESTA VOLTA È SECONDO A MISANO ADRIATICO!
Dopo il terzo posto ottenuto a Imola, l’obbiettivo della vigilia per Max Mugelli e per Solaris Motorsport era confermarsi anche a Misano: possiamo dire che è stato pienamente centrato, dato che Max Mugelli in coppia con Francesco Sini si è classificato al secondo posto in gara 1!
Un weekend che, a onor del vero, non era iniziato nel migliore dei modi per Max Mugelli che non ha praticamente svolto la seconda sessione di prove libere a causa di una bandiera nera espostagli dalla direzione gara. Ma cosa è successo esattamente affinché Max fosse escluso dalle prove libere? In realtà nulla di grave: i commissari avevano infatti disposto bandiera rossa a causa di una uscita di pista di un concorrente, ma Max, in quel momento impegnato dietro a due vetture, non è riuscito a vedere in tempo la segnalazione dei commissari di percorso ed è transitato sul traguardo quando invece sarebbe dovuto rientrare ai box. Da qui la inevitabile sanzione che non ha permesso a Max di terminare le prove libere: un handicap che lo ha penalizzato nelle prove ufficiali, dove Max, con dei riferimenti ancora non precisi , non è riuscito a siglare il tempo che avrebbe voluto, dovendosi accontentare della nona posizione. Basti pensare che con soli 2 decimi di secondo avrebbe scalato 3 ben posizioni.
Max dunque parte dalla quinta fila in gara 1 e tenta subito nelle prime curve di guadagnare qualche posto, ma rimane invischiato a centro gruppo e transita alla fine del primo passaggio in decima piazza. Il pilota di Ronta non perde il contatto con il gruppetto di piloti che lo precede e rimane in scia della Nissan di Bontempelli, migliorando il proprio passo giro dopo giro.Mugelli è leggermente più veloce di alcune vetture che lo precedono, dopo i primi giri infatti i suoi tempi migliorano fino a risultare prima del cambio pilota in linea con i migliori, anche se risulta quasi impossibile superare: a questo punto si opta per una strategia che faccia rientrare Max ai box per lasciare girare Sini con pista libera e tentare di guadagnare qualche posizione. La mossa risulta azzeccata e Francesco, finita la finestra dei cambi e grazie anche ad alcuni handicap in tempo che dovevano scontare alcuni driver di testa, si ritrova al sesto posto assoluto e quinto di classe.
Francesco è bravo a tenere un buon passo e riesce a superare una Lamborghini di classe GT3, dopodiché ecco due colpi di scena che vanno a beneficio della Aston Martin della Solaris Motorsport: prima la Lamborghini Huracan di Gattuso è costretta ad un rientro ai box, poi la Ferrari di Venturi, in quel momento leader della corsa, fora un pneumatico. Sini si ritrova dunque in terza posizione che mantiene fino alla bandiera a scacchi. Finita la gara però, ecco l’ennesimo colpo di scena: la Lamborghini di Bortolotti-Mul, giunta seconda al traguardo, viene squalificata per una irregolarità tecnica alla barra stabilizzatrice. La nuova classifica vede quindi alle spalle dei vincitori Cerqui-Comandini (BMW M6 GT3) l’Aston Martin Vantage GT3 di Sini-Mugelli e l’Audi R8 LMS di Mapelli-Albuquerque.
Gara 2 invece si disputa nuovamente sul bagnato (per la terza volta in questa stagione!). Le ottime performance della coppia Mugelli-Sini su pista asciutta non si ripetono purtroppo sull’asfalto bagnato: sia Max che Francesco pagano un gap di circa due secondi al giro rispetto ai migliori e, sommato al fatto che devono anche rimanere fermi dieci secondi ai box per la penalità in tempo di gara 1, riescono a raggiungere solamente l’ottavo posto finale.
Max Mugelli
“Terzo posto a Imola, secondo posto a Misano e quarto posto in classifica generale dopo tre appuntamenti: se me lo avessero detto ad inizio stagione avrei senza dubbio firmato! Sono soddisfatto di come sono andate le cose in gara 1 ovviamente: sull’asciutto abbiamo dimostrato di avere un buon passo in gara e di potere lottare con i primi. La nostra Aston Martin è una macchina con un buon potenziale e il team ha fatto come al solito un ottimo lavoro: il mio feeling con la vettura sta migliorando di gara in gara, anche se so che posso fare ancora meglio. Non sono soddisfatto della mia prestazione nel primo settore per esempio, mentre nel terzo e soprattutto nel secondo sono andato davvero forte. Sappiamo di disporre in condizioni normali di una vettura competitiva e veloce sino a fine gara per cui sono fiducioso per i prossimi appuntamenti. Discorso diverso invece sul bagnato, dove onestamente non siamo stati all’altezza dei primi. Forse la nostra vettura, che monta il propulsore sull’anteriore, non è performante sul bagnato come Lamborghini, Audi, Ferrari che montano il motore sul posteriore o come la Porsche che con il motore a sbalzo si trova perfettamente sull’acqua. Forse sono io che ancora devo migliorare molto sul bagnato e comprendere meglio la vettura… fatto sta che quando piove siamo distanti dai primi. Fra l’altro mai mi è capitato in carriera di dovere correre tre delle prime sei gare sul bagnato! Sapendo di non potere lottare per le prime posizioni ho badato a non rischiare troppo: forse avrei potuto essere qualche decimo più veloce, ma correre questo rischio sapendo di potere al massimo raggiungere la settima posizione non valeva la pena. Ho tentato di resistere alle Lamborghini verdi di Imperiale Racing ma onestamente erano più veloci.
Fra un mese circa ci sarà l’appuntamento del Mugello e spero che entrambe le gare si disputino sull’asciutto: è la mia gara di casa e, dopo un terzo posto e un secondo, voglio quel gradino più alto!”