Max Mugelli: “Il mio campionato? Inizia a Misano!”

Max Mugelli: “Il mio campionato? Inizia a Misano!”

L’esordio stagionale di Max Mugelli in TCR Italy non è stato certo all’altezza della capacità tecnico-sportive del pilota di Ronta che proprio sul circuito di casa si è dovuto accontentare del decimo posto in gara 2, mentre in gara 1 Max ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della stallonatura del pneumatico anteriore sinistro.

Alla vigilia lo stesso Max era stato molto cauto, sottolineando come la prima gara fosse in realtà una sorta di test, dato che il pilota toscano aveva avuto modo di salire a bordo della Honda Civic del Team MM Motorsport solo qualche giorno prima per pochi chilometri a Varano.

In qualifica Max ha avuto anche un pizzico di malasorte, dato che nei suoi due giri veloci ha dovuto alzare il piede (come prevede il regolamento) a causa delle bandiere gialle esposte, dovendosi accontentare del tredicesimo posto.

Poco da dire su gara 1: Max rimane invischiato nel traffico in partenza dopo essere comunque scattato bene. Recuperate alcune posizioni e giunto a ridosso della top ten, Mugelli si vede costretto al ritiro a pochi giri dalla fine a causa del cedimento del penumatico anteriore sinistro.

Meglio in gara 2: nonostante l’ingresso in pista della safety car per ben due volte nel giro di pochi minuti, Max riesce comunque a portare a termine la gara nella top ten.

Un risultato che in termini assoluti non lo soddisfa, ma i chilometri accumulati serviranno in vista della prossima gara di Misano fra 15 giorni.

Max Mugelli

“Sul circuito di casa questa volta non avete visto il vero Max: avevamo davvero bisogno di accumulare chilometri per potere prendere confidenza con la vettura che ho avuto modo di guidare per pochi km prima dell’esordio stagionale e nel Motosport a certi livelli non si improvvisa. Inoltre causa l’acquazzone di venerdi ho perso anche il turno di prove libere 1 e questo ha reso ancora più complicato il mio adattamento alla vettura.

Prendere grossi rischi senza potere lottare per le posizioni che contano non ha senso, quindi ho preso la gara del Mugello come una sorta di test.

Per colpa del lockdown il programma originario è saltato, poi è arrivata l’opportunità di guidare la Honda della MM ma senza la possibilità di poter effettuare giornate di test, ma già il fatto di esserci quest’anno è un buon risultato, non dimentichiamoci in che situazione vivevamo 2 mesi fa! La pista del Mugello inoltre non si addice molto alla nostra vettura: il pneumatico anteriore sinistro è sottoposto ad un notevole stress ed è molto critico aggredire i cordoli. In gara 1 sia io che il mio compagno di squadra ci siamo dovuti ritirare proprio a causa del cedimento di quel pneumatico.

In gara 2 invece, nonostante le temperature maggiori, questo problema non si è presentato anche perchè la safety car è entrata in pista per due volte accorciando la gara di circa dieci minuti. Dall’altro lato questo però non mi ha permesso di prendere il ritmo e tentare di recuperare qualche posizione in più. Il risultato e le prestazioni non mi soddisfano di certo, voglio subito voltare pagina e guardare con ottimismo alla prossima gara dove sono sicuro tornerò a essere competitivo e dove conto che inizi il nostro vero campionato!”

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