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Max Mugelli a Vallelunga

di Leonardo Romagnoli

A VALLELUNGA BELLA GARA DI RIMONTA E BUONI RISCONTRI PER MAX MUGELLI.

 

Sono calati i riflettori sula gara di Vallelunga e a motori spenti abbiamo avuto la possibilità di parlare con Max Mugelli che ci ha raccontato per filo e per segno il weekend romano, che si è concluso con un ottimo quinto posto in rimonta e un “quasi” settimo posto in gara 2 sfuggito a pochi metri dal traguardo.

 

Il pronostico che avevi fatto alla vigilia, ovvero quello di entrare in top 5, è stato rispettato.

Il merito del quinto posto in gara 1 va diviso con tutta la squadra e con il mio compagno di vettura Daniele. Questo positivo risultato è frutto di un lavoro iniziato a fine agosto, quando siamo scesi in pista per il primo test stagionale proprio a Vallelunga, in quella occasione abbiamo potuto completare il programma di lavoro previsto che ci ha fornito dati molto utili. Se avessimo potuto effettuare almeno un paio di test come quello svolto a Vallelunga primo dell’inizio del campionato, oggi probabilmente staremo parlando di una stagione diversa.

mugelli 2

Sin dalle libere il passo gara è sembrato buono, è mancato pero quello che si chiama “giro buono” in qualifica. Cosa ne pensi?

Abbiamo trovato un buon set up in condizioni gara con gomma usata, è vero però che a Vallelunga non siamo riusciti a sfruttare i vantaggi della gomma nuova e il distacco dalla pole è stato troppo ampio (oltre 1.7 secondi). Non possiamo solo prendere il traffico come scusa, visto che il traffico esiste anche per gli altri, però è anche vero che, come mi è capitato, se utilizzi un solo set di gomme e trovi traffico è difficile fare il tempo. Per Misano dovremo sederci a tavolino e capire come fare per essere più avanti in griglia, ho in mente di una strategia diversa che credo potrà aiutarci a fare meglio.

In entrambe le sessioni di qualifiche abbiamo ottenuto il dodicesimo tempo ed essere partiti in sesta fila ci ha inevitabilmente condizionato la gara.

Se vogliamo puntare al podio non possiamo partire oltre la terza fila. Sapevamo di avere un ottimo passo in gara, ma scattare al via da centro gruppo in una pista in cui superare non è affatto facile è stata una impresa complicata e i rischi di un contatto come successo al Mugello o come poteva succedermi al primo giro in gara 1 sono alti.

Max Mugelli_Imola_02

Ciò nonostante, in gara 1 siete riusciti a compiere un mezzo miracolo rimontando ben sette posizioni!

Sono davvero soddisfatto di gara 1. Partire dodicesimi a arrivare quinti non è affatto semplice, soprattutto se si tiene in considerazioni il livello molto alto del campionato, che reputo sia uno dei più impegnativi campionati GT3 in Europa per il livello delle vetture e dei piloti. In gara 1 ho corso in maniera estremamente intelligente, risparmiando le gomme per il secondo stint di Daniele ma allo stesso tempo spingendo forte sull’acceleratore.

Il mio miglior crono di 1’35.879 è stato leggermente più veloce di quello della Porsche (1’35.915) che partiva in prima fila e conduceva la gara con pista libera. In particolare il ritmo prima dell’ingresso della safety era ottimo perché sono riuscito a stare vicino al gruppetto di testa, girando nei tre giri successivi al mio miglior crono su tempi praticamente identici: 1’36.072, 1’36.018 e 1’.36.056!

 

In gara 1 nei primi giri i tuoi tifosi si sono però presi un bello spavento!

A chi lo dici! So che ti stai riferendo al testacoda della Porsche di Thomas Biagi che, toccato da un altro avversario, si è intraversato proprio di fronte a me. Si è trattato di una frazione di secondo in cui ho deciso da che parte andare: sono riuscito ad evitare l’impatto, ma ho dovuto uscire di pista e perdere ulteriori posizioni. La rimonta assume dunque un significato ancora maggiore, perché alla fine del primo giro sono transitato tredicesimo e ancor più distante dai primi. Poi Daniele è stato bravo a completare l’opera e tagliare il traguardo in quinta posizione. Il merito del bel risultato va dunque condiviso con tutta la squadra e con il mio compagno di vettura.

 

Anche gara 2 è iniziata con una bella rimonta e con lo stesso copione.

Proprio così, perché se in gara 1 ho dovuto evitare il contatto con la Porsche di Biagi, in gara 2 sono dovuto uscire nuovamente di traiettoria per evitare la Porsche di Pezzucchi! In quella occasione ero dietro a Postiglione, Pezzucchi e Capello e tentavo in tutti i modi di stare incollato a quel trio per approfittare di ogni incertezza o passo falso. Sono riuscito a superare Pezzucchi, ma non ho potuto fare nulla contro la Porsche di Postiglione e l’Audi di Capello che nel tratto lento avevano qualcosa di più e al tornantino mi hanno sorpreso. A pochi giri dal termine, con le posizioni quasi congelate, mi sono detto che un settimo posto (considerato il dodicesimo di partenza) non era poi da buttare e sono rimasto vicino a Capello che a sua volta era in scia alla Porsche. Ma proprio all’ultima curva e successo l’imprevisto che in vent’anni di gare non mi era mai accaduto e mi sono girato insabbiandomi.

Max Mugelli_03

Ci puoi spiegare cosa è successo alla curva Roma, quella che immette sul rettilineo di arrivo?

Non lo so neppure io e nemmeno i dati telemetrici ci permettono di capire, quello che è certo è che la mia linea, il punto di frenata e l’intensità sul pedale del freno è risultata identica ai giri precedenti quindi non è stato un errore di guida, anche se mi prendo la mia responsabilità perché il pilota sono io e quindi quando esci all’ultima curva dell’ultimo giro ti devi assumere le tue responsabilità.

L’ultimo giro è sempre delicato perché devi mantenere la concentrazione e proprio per questo ho guidato come stavo facendo i giri precedenti; per di più alla Roma a differenza di altri punti in frenata non avevo avuto perdite di aderenza, perché la vettura con il degradarsi degli pneumatici era diventata sempre più sovrasterzante (quindi scivolava sul posteriore).

Purtroppo in quel punto non c’è la via di fuga in asfalto, ma subito la ghiaia: quando ho ”perso” il posteriore non ho potuto fare niente, non c’era lo spazio per controllarla, e mi sono insabbiato a pochi metri dall’arrivo.

Max Mugelli_Adria shake down_02

Una grande delusione, ma anche la consapevolezza di avere fatto due grandi gare.

La delusione sul momento è stata enorme, ma non cancella la buona prestazione in gara, finalmente siamo stati competitivi e anche le telecamere della tv si sono soffermate spesso su di noi.

Chiaramente a Misano voglio fare ancora meglio, dobbiamo salire sul podio, questo sarà il nostro obiettivo. E’ una pista che mi piace e che mi ha sempre portato bene quindi sono ottimista!

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