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La Pallanuoto Mugello femminile

di Leonardo Romagnoli

Unione e condivisione: la forza del Setterosa Mugellano.

Cronaca in prima persona

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Quando sono approdata, insieme a mia sorella, alla Pallanuoto Mugello avevo pressappoco 16 anni e ancora la squadra femminile non esisteva; oggi di anni ne ho 26 ed ancora persevero nel voler praticare, nonostante qualche sacrificio, questo sport meraviglioso. In più di un decennio ho visto avvicendarsi atlete di ogni età, ognuna con un carattere diverso, con le quali ho condiviso vittorie e sconfitte, con le quali ho avuto complicità e screzi; ma nessun gruppo del passato può essere paragonato a quello che si è formato nell’ultimo anno e mezzo, con buona pace di qualcuna delle mie “vecchie” compagne. Magari sono cambiata io, sono diventata una delle atlete “veterane”, ho una visione diversa della squadra e di come dovrebbe essere uno spogliatoio affiatato. Voi potreste giustamente chiedere: “cosa ha di speciale questo nuovo setterosa?”

E vi inviterei a seguirmi nel nostro spogliatoio all’interno del Centro Piscine Mugello, una sorta di “luogo sacro”, in cui si discute sugli argomenti più svariati, ci si aiuta, ci si confronta, si litiga, ma lo si fa a viso aperto, senza lasciare niente di “non detto”, che potrebbe generare rivalità o gelosie; insomma, siamo tutte “alla pari” e ognuna vale uno, mai due, e neanche uno e mezzo.

E questo si riflette sul campo e si è visto Domenica scorsa, 13 Novembre 2016, durante il primo match del Campionato UISP contro l’Etruria Pallanuoto, perso, con qualche rimpianto, per 9 a 7, dopo aver lottato fino ad oltre metà del quarto tempo, quando il punteggio recitava 7 a 7. Purtroppo una delle regole non scritte di tutti gli sport di squadra è che, se non chiudi la partita con le occasioni che hai, lo faranno gli avversari; possiamo quindi dire che è mancata un po’ di lucidità nel finale, ma molti altri sono gli elementi positivi da sottolineare.

Uno fra tutti è la coralità dell’azione del setterosa borghigiano, che ha iscritto nel tabellino dei marcatori ben cinque atlete, con i goal decisivi segnati proprio dalle più giovani del gruppo (sicuramente un buon segnale per il futuro), palesando una divisione equa delle responsabilità e delle pressioni sottoporta.

<<Non conoscevamo le avversarie, ma oggi c’era qualcosa di diverso nell’aria, una sorta di maggiore consapevolezza nei nostri mezzi>> afferma Marco Cherubini, coach della squadra <<per la prima volta c’era la convinzione di poter vincere, a prescindere dall’avversario>> ; a lui ed a Lorenzo Banchi va un ringraziamento particolare, perché ci seguono con attenzione, dedizione e pazienza, consentendoci di migliorare e crescere insieme.

Ebbene sì, la Pallanuoto Mugello femminile non è più la squadra “cuscinetto” del campionato, la Cenerentola, quella di cui si sente dire “Belle ragazze, ma mediocri giocatrici” oppure “con queste vinciamo facile”; chiunque vorrà avere la meglio su questo gruppo unito dovrà davvero sudare sette camicie.

Pallanuoto Mugello: Nardoni G., Giovannini C., Vignini S., Lampeggi O. (2 goal), Elezi G., Recati I. (1 goal), Pastacaldi S. (2 goal), Galeotti G. (2 goal), Tafani N. (1 goal), Lepri C., Vignini L.

Silvia Vignini

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