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Il futuro del Mugello nel Motomondiale: contratto fino al 2026 e trattative già in corso per il rinnovo

di Leonardo Romagnoli

Il rombo dei motori, l’odore dell’asfalto e l’entusiasmo dei tifosi: il Mugello è da decenni il cuore pulsante del Motomondiale italiano. Ma cosa riserva il futuro per uno degli autodromi più iconici del calendario della MotoGP? A oggi, il contratto che lega il circuito al mondiale è valido fino al 2026, ma già si guarda avanti, con trattative avviate per garantirne il rinnovo.

Un presente solido, un futuro da costruire

Nessun allarme, anzi. Le parole provenienti dai vertici organizzativi della Dorna sono improntate alla fiducia: “Il contratto scade nel 2026, ma stiamo già parlando per il 2027. Non ci aspettiamo alcun problema”. La volontà è chiara: proseguire nel solco della tradizione e mantenere il Mugello come punto fisso del campionato. Chi è vicino all’organizzazione ha affermato apertamente il proprio desiderio di continuare a lavorare al Mugello “per tutta la vita”.

L’Italia, terra di motori e tradizione sportiva

Non è un caso che sia proprio l’Italia, con Mugello e Misano, a rappresentare due capisaldi del Motomondiale. Eventi che, come sottolineato, sono parte integrante del calendario dal 1992 e che non hanno mai perso il loro fascino. Il binomio tra motociclismo e cultura italiana si rafforza ogni anno, anche grazie a un’organizzazione che punta costantemente al miglioramento dell’esperienza per tifosi e addetti ai lavori.

Carmelo Ezpeleta Amministratore Delegato della DORNA Sports

Gare Sprint e pubblico: la formula vincente

Uno degli elementi che ha dato nuova linfa al weekend di gara è sicuramente l’introduzione delle Gare Sprint. Questa novità, fortemente voluta, ha portato a un incremento della partecipazione già dal venerdì e ha trasformato il sabato in un giorno di grande attrattiva. L’obiettivo dichiarato era quello di aumentare la spettacolarità e, a giudicare dalla risposta del pubblico, sembra sia stato centrato in pieno.

Il clima registrato al Mugello nelle prime giornate del Gran Premio 2025 lo dimostra chiaramente: tribune affollate, entusiasmo crescente e un’energia che si percepisce già dal sabato mattina. Numeri che fanno ben sperare anche per il futuro, non solo a livello sportivo ma anche economico e turistico per il territorio.

Un weekend di festa e motori

Il Gran Premio d’Italia non è solo una gara: è un evento che coinvolge, che emoziona e che rappresenta uno spaccato dell’identità italiana nel mondo. Con un occhio al futuro e uno sguardo saldo alle proprie radici, il Mugello si prepara a vivere un altro weekend da protagonista, in attesa che le trattative in corso confermino ciò che tifosi, addetti ai lavori e istituzioni si augurano: vedere ancora a lungo il Motomondiale sfrecciare su uno dei circuiti più amati del pianeta.


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