E’ nato il Gruppo Sportivo Scarperia Calcio 1920 Calcio Inclusivo

E’ nato il Gruppo Sportivo Scarperia Calcio 1920 Calcio Inclusivo 

Il nostro modo di fare calcio si chiama … “Calcio Inclusivo”

Ne parliamo con il deus-ex-machina del progetto Franco Gradilone

di Ezio Alessio Gensini

Il deus-ex-machina del progetto del Calcio Inclusivo a Scarperia Franco Gradilone esordisce: ““Facciamo goal” deve diventare il motto del nostro progetto al quale poi abbiamo dato il nome di “Calcio Inclusivo”. Non è solo il semplice giocare a calcio insieme che rende questo nuovo modo di fare calcio speciale … ma è il giocare a calcio nella diversità delle caratteristiche personali, nella condivisione dei valori dello sport, dell’uguaglianza, della socialità e della vita stessa. Noi dobbiamo giocare a calcio per divertirci e per vincere sul campo, insieme, quelle partite che vorremmo vincere nella vita, consapevoli di far parte di una squadra.”

Ma prima di arrivare a questo nuovo-ulteriore progetto, bisogna fare un passo indietro. Nel marzo 2013 nasce il Movimento Solidale Scarperia e San Piero. In questi anni il movimento spontaneo ha fatto tante giornate dedicate ai ragazzi e ai nonni. Ha cercato di dare una mano a tante famiglie con pacchi alimentari e abbigliamento per bimbi/e fino a quindici anni. Adesso il movimento ha un altro obiettivo, un sogno, far giocare i nostri ragazzi a pallone, con l’aiuto del GS Scarperia 1920, mettendo a disposizione i suoi impianti e diventando una costola della stessa.

“Eccoci qui, con la nostra bella squadra e la nostra bella famiglia – ribadisce Franco Gradilone – Un grande successo in termini sportivi e … educativi. La nostra è una storia breve certo, ma oggi sentiamo l’esigenza di raccontarla. Non vogliamo darci etichette, stiamo facendo un nuovo modo di fare calcio, dal calcio per disabili al calcio integrato o al calcio inclusivo … insomma calcio. Come dalla passione in comune per lo sport e dalla diversità è nato il tutto.” 

Facciamo un ulteriore passo indietro e ci facciamo raccontare dal fondatore del Movimento Solidale Scarperia e San Piero Franco Gradilone com’è nata l’idea e come è stata sviluppata.

Qualche anno fa l’Associazione Italiana Allenatori Calcio presieduta da Renzo Ulivieri ha nominato Marcello Mancini Presidente dell’AIAC Onlus. Nata dall’esigenza di realizzare, promuovere e sviluppare attività di beneficenza e responsabilità sociale da parte di tutti gli allenatori. Nel consiglio anche Mario Beretta (tra le tante, un passato su le panchine di Chievo, Parma, Lecce e Torino).

Durante la stagione sportiva 2021-22 – inizia a raccontare Franco Gradilone – a Coverciano l’incontro con Mancini e … inizio di un percorso fatto di riunioni e incontri on line. Poi l’incontro e l’inizio della collaborazione con Andrea Mori dell’associazione “Il Ritrovo”. Con Andrea si chiacchiera. Di cosa parliamo? Della nostra passione in comune: il calcio. Che sia la Fiorentina, la Nazionale, il calciomercato, l’idolo calcistico, le formazioni di serie A poco importa, tanto sappiamo tutti di cosa parliamo vero? È la classica situazione che vediamo quando andiamo a fare colazione al bar o a fare la spesa al mercato. Un vero appassionato di calcio poi oltre a vedere le partite e a parlarne con gli amici, se ne ha la possibilità e il tempo, cosa fa? Gioca a calcio.”

“Ma le persone disabili possono giocare a calcio? – un fiume in piena Franco Gradilone nel suo racconto pregnante di entusiasmo e passione – Si può? “Possiamo?” Sì. Secondo me e Andrea sì, bisogna solo organizzarsi e … oltre ad avere le competenze tecniche per allenare e quelle pedagogiche per educare, rimane un elemento essenziale: un gran sorriso e tanta passione, perché lo sport è prima di tutto divertimento. Ecco dunque il nostro progetto avviato con gli utenti del Movimento Solidale Scarperia e San Piero, con il Gruppo Sportivo Scarperia 1920 e con l’educatrice Adele Gradilone: una squadretta di calcio per persone diversamente abili, con allenamenti effettuati in un vero campo sportivo, una volta a settimana. Il nostro scopo: creare un senso di appartenenza in un contesto inclusivo e quotidianamente vissuto, cosi da favorire relazioni ed esperienze non solo con l’ambiente sportivo ma col territorio in generale. Quando ho parlato del nostro progetto al Presidente del GS Scarperia 1920 Mauro Cappelletti si è subito complimentato con me, dicendo che è una bellissima idea e mi ha aperto le porte della società per svolgere l’attività. Ora però ci aspetta una nuova sfida, una sfida che vede la diversità farsi partecipe dell’uguaglianza e dove l’educazione porta i suoi valori alla luce, ricordandoci sempre di andare oltre le etichette per incontrare l’altro in un campo da calcio così come nella vita”.

Molti ragazzi disabili (maschi e femmine) hanno già aderito al progetto, come alcuni normodotati che devono essere parte integrante della struttura della squadra. Ma la porta è sempre aperta a chi vuole avvicinarsi a questa squadra. Gli allenamenti al Campo Sportivo di Scarperia il giovedì mattina. E’ previsto, a breve, un campionato provinciale con altre realtà fiorentine.

 

Staff tecnicoFranco Gradilone e Ezio Alessio Gensini allenatori con il supporto del GS Scarperia 1920. Supportati dalle educatrici Adele Gradilone e Denise Crescioli. Logo realizzato da Leonardo Santoli.

2 thoughts on “E’ nato il Gruppo Sportivo Scarperia Calcio 1920 Calcio Inclusivo

  1. Inclusivi come quelli che tenevano i dodicenni fuori dagli spogliatoi come appestati?