È un vero e proprio en plein quello firmato dalla Boxe Mugello lo scorso weekend alla palestra Montagnola di Firenze, dove si è disputato il prestigioso Torneo Nepi-Etruria 2025. Tre incontri e tre vittorie per la squadra di Borgo San Lorenzo, che conferma ancora una volta il proprio valore assoluto nel panorama della boxe dilettantistica italiana. Un risultato che parla di tecnica, preparazione e passione, marchi di fabbrica di una società che da oltre quarant’anni lavora con attenzione e serietà nella formazione dei giovani atleti.
Fondata nel 1982 dal maestro Gabriele Sarti, la Boxe Mugello si fonda su tre principi semplici ma fondamentali: allenamento, sacrificio e dedizione. Ed è proprio su questi pilastri che si costruiscono i tanti successi di una squadra che non smette mai di crescere e far parlare di sé.
La copertina di questo fine settimana è tutta per Sara Cecchi, che sabato 22 marzo ha messo in mostra talento, cuore e sangue freddo nella finale della categoria 75 kg Under 17, superando la temibile Nicol Peruta. Un successo che vale doppio, vista la giovane età della pugile mugellana, già capace di gestire la pressione e di imporsi in un contesto competitivo di altissimo livello. E il bello, probabilmente, deve ancora venire.
Ma i sorrisi non finiscono qui: nello stesso giorno, Thomas Pecorini ha conquistato con autorevolezza il pass per la semifinale della categoria 75 kg, battendo Lorenzo Capasso in un match condotto con grande intelligenza tattica. Appuntamento fissato per sabato 12 aprile, quando tornerà sul ring per provare a centrare l’accesso alla finalissima.
Infine, domenica 23 marzo, è stato il turno di Paolo Magherini, che ha lasciato poco spazio al suo avversario Marco Colombo, imponendosi in modo netto e strappando anche lui un posto nella semifinale. Un’altra prestazione convincente per il team, che porta così due pugili su tre nelle fasi decisive del torneo.
Tre su tre, come raramente accade: una dimostrazione di forza collettiva e di un lavoro quotidiano che parte in palestra, ma che si riflette poi nei risultati sul ring.
“La boxe è cadere nove volte e rialzarsi dieci” — e i ragazzi della Boxe Mugello sembrano averlo capito alla perfezione. Con questi presupposti, il sogno di portare a casa ancora più medaglie è tutt’altro che lontano.

