Il fattore campo non incide e gara 1 la vince Impruneta.
Dal 28 aprile di giorni ne sono passati abbastanza. A sufficienza per riposare e recuperare energie fisiche e mentali. Una pausa lunga per poter lavorare sui propri punti deboli e, magari, sui punti di forza degli avversari. Rafforzare il gruppo, caricarsi a vicenda e presentarsi alla sfida come se il campionato fosse appena cominciato. Chi tra Mugello 88 e Impruneta ha fatto meglio tutto questo solo il tempo saprà dirlo, ma quello che si è visto nella prima gara del primo turno di playoff è inequivocabile: sono i mugellani che devono, assolutamente, fare e dare qualcosa di più. D’altronde le sfide di playoff che si giocano a livello professionistico qualcosa ce lo insegnano. E’ necessario imparare quanto più possibile dagli scontri precedenti avuti contro gli avversari e assimilare tattiche e movimenti adatti per mettere in crisi quel determinato sistema di gioco. Questo è quello che ha fatto Impruneta. Poi, nello sport, ci vuole anche una buona dose di fortuna. I mugellani quest’anno hanno sempre sofferto il tiro da tre quando la difesa era a zona. E nel primo quarto, inizia subito la carneficina. Il merito di una squadra, come detto prima, sta nel saper fare le cose giuste nel momento giusto. Sapere che la Mugello 88 soffre quel tipo di tiro, chiaramente non ti garantisce la vittoria; bisogna sempre andare in campo e vedere quel che succede. E succede che Impruneta infila 7 triple su 7 tentativi. 21 punti dall’arco del tiro da tre solo nel primo quarto. La mancanza di fiato di chi si trovava in campo fra i padroni di casa non può essere una scusa. I tiratori di Impruneta erano sempre liberi sul ribaltamento e i mugellani boccheggiavano arrancando da una parte all’altra del campo. In attacco, poi, la marea di palle perse e di palleggi infiniti non ha fatto altro che aumentare paure e incertezze. Niente da fare. I ragazzi di Coach Fabbri sono stanchi, e lo si vede in modo piuttosto evidente. Ma le energie a cui c’è bisogno di fare appello sono altre a questo punto. Dopo il primo parziale di 14 a 28, la Mugello 88 opta per la difesa a uomo e le cose vanno decisamente meglio. Impruneta capisce che è meglio andare dentro, ma nella prima parte del secondo quarto non riescono a sfondare la buona difesa dei padroni di casa. In attacco i mugellani provano a coinvolgere Zanieri, raddoppiato fin dall’inizio e in palese difficoltà. Il capitano risponde col primo canestro in avvicinamento della sua partita e la Mugello 88 accenna un primo tentativo di rimonta. Gli ospiti non ci stanno. Aumentano il ritmo in attacco, muovono la palla il più velocemente possibile e fanno correre gli avversari nel tentativo di far stancare la difesa e colpire alla fine dell’azione. A questo punto tornano a mancare le energie e nel finale del quarto si rivede la difesa a zona. Morandi piazza così un’altra tripla e il quarto si chiude sul parziale di 9 a 13. La batosta presa all’inizio pesa ancora sulle teste dei ragazzi della Mugello 88, ma dopo tutto il lavoro fatto non ci si può arrendere e dar vinta una partita che conclusa ancora non è. In questa squadra il talento sicuramente non manca. Ma non è solo quello che serve. La particolarità di questo team è quella di dare il massimo e di trovare energie che in realtà nemmeno ci sono, e nelle situazioni più drammatiche. Non si tratta solo di chi va in campo, ma del contesto più in generale. Tutto quello che c’è intorno. Tifosi in primis. Nel terzo quarto si è raggiunto forse il momento più intenso di questo campionato. Peccato per il distacco elevato, altrimenti le cose sarebbero state probabilmente diverse. Difesa perfetta. Energia e cattiveria nella dose giusta. Quel fuoco negli occhi di chi ci crede fino in fondo. Credo che chiunque lì sugli spalti potesse essere orgoglioso di quello che stava vedendo in quel momento. Gli ospiti infatti perdono totalmente il ritmo: in attacco arrivano le prime palle perse e il pressing mugellano li mette in grosse difficoltà. Zanieri, finalmente si sblocca e comincia a segnare con regolarità da sotto. Anche la panchina comincia a dare il contributo, e soprattutto con Strada che segna 2 canestri di fila da vero rapinatore. La rimonta adesso sembra possibile. I ragazzi giocano col cuore, mentre polmoni e gambe non rispondono quasi più. Goretti chiude il quarto con altri 2 canestri e festeggia prendendosi tutta l’ovazione di un pubblico in fermento, e, non contento, va a prendersi pure la spalla del povero tifoso Cardelli P. che, a suo rischio e pericolo, decide di dare il cinque ad una di quelle macchine sterminatrici che girano sul campo. Il poveretto sta bene per fortuna, un po’ di ghiaccio e tutto è tornato alla tranquillità! Il parziale del terzo quarto è di 18 a 10 e ora i mugellani sono a -10 dagli ospiti. L’ultimo quarto comincia bene. I padroni di casa continuano ad attaccare Impruneta e adesso trovano anche qualche fallo in più. I tiri liberi danno speranza ai mugellani, ma Impruneta non casca più nel tranello del pressing alto della Mugello 88 e quando arriva dall’altra parte del campo si ritrova in vantaggio numerico, trovando così punti piuttosto semplici. Il mix di rabbia, sconforto e stanchezza comincia a lavorare nella testa dei ragazzi di Coach Fabbri. La difesa diventa molle e l’attacco adesso è prevedibile e troppo statico. Impruneta gestisce il vantaggio e così i padroni di casa si vedono costretti a mandare in lunetta gli avversari per tentare una sempre più disperata rimonta. Uno ad uno i mugellani cominciano a non crederci più e nel finale diventa più uno strazio che una partita. Soltanto Garzonotti Et. lotta fino alla fine. Fino all’ultimo secondo. Ultimo baluardo nella sconfitta. Dal suo coraggio e dal suo esempio è necessario ripartire per vincere e riaprire il discorso qualificazione giovedì prossimo.
Matteo De Seta.
POL. MUGELLO 88 – BASKET IMPRUNETA 59-71 (14-28, 23-41, 41-51).
POL. MUGELLO 88: Garzonotti En. 3, Goretti F. 17, Giuliani L. 12, Frascati A. 4, Zanieri S. 8; Garzonotti F. 2, Strada S. 4, Cardelli M. 0, Giannetti L 1, Garzonotti Et. 8, De Seta M. n.e. All. Fabbri C.
BASKET IMPRUNETA: Bruno T. 20, Sacconi M. 2, Fiorenzi G. 2, Quartini L. 6, Vergelli C. 8; Paolini C. 12, Gigli L. 10, Morandi G. 7, Gavagnin M. 2, Scomegna L. 0, Marinai N. 2, Papini M. n.e. All. Bocciolini L.
ARBITRO: Zini A.
NOTE: Tecnico alla panchina (M); uscito per 5 falli Frascati (M).