Altro scivolone per la Mugello 88.
Sedicesima giornata di campionato. I mugellani arrivano in casa del Prato con appena 2 punti in classifica raccolti nelle 15 gare finora disputate. Col morale a pezzi i ragazzi devono affrontare un finale di campionato tremendo. Aggiungetevi pure che Figline, penultima, dista 6 punti. Una di quelle tipiche imprese impossibili, che a certi livelli dire “impossibile” non basta nemmeno più. Chiedere ad un gruppo di ragazzi di dare il massimo in queste ultime gare, e in una situazione del genere, diventa addirittura frustante. Non perché nessuno ci crede, ma perché quando c’è quell’alone di sconsolatezza, si può fare ben poco. Qualcosa non va nel gioco finora espresso e questo è sotto gli occhi di tutti. Il campionato è ormai compromesso e se dire che “bisogna dare tutto per chiudere nel miglior modo possibile” non basta, allora a questo punto è arrivato il momento di prendere in considerazione il “rovinare la festa agli altri”. Se non si trovano le motivazioni nel vincere, allora vanno trovate nel far perdere gli avversari. Questo è l’auspicio per le prossime gare. Contro Prato, la Mugello 88 parte bene, in un prima quarto molto equilibrato in cui i due post, Landi e Giannetti, portano a casa 4 punti a testa. I padroni di casa soffrono percentuali al tiro basse e così i mugellano riescono a tenere il contatto, giocando semplice e ordinato per buona parte del quarto. Nel secondo quarto la tripla di Goretti non basta a riparare ad una situazione che si fa comunque sempre più sfavorevole. Con l’ingresso dei giocatori dalla panchina, e vista l’assenza di portatori di palla, la vicenda si complica e arrivano i primi errori. Prato ne approfitta e segna qualche punto in contropiede, portandosi sul +7. Nella pausa lunga coach Fabbri cerca di suonare la carica e si rivolge ai suoi con parole di incoraggiamento. Senza gli errori banali, infatti, i mugellani sarebbero rimasti appaiati ai padroni di casa; ma il distacco non è incolmabile e i ragazzi devono tirare fuori quelle energie che altrimenti andrebbero sprecate. Al rientro in campo però, l’oscurità incombe sulla Mugello 88. Passaggi in orizzontale senza senso, movimenti a vuoto e senza logiche e tiri riguardabili rendono il terzo quarto un incubo. Il +18 accumulato da Prato fa capire che il risultato è al sicuro. Inoltre le scaramucce fra Fabbri e gli arbitri, che sicuramente non hanno brillato sia da una parte che dall’altra. alimentano quel nervosismo che invece di essere convertito in agonismo, si trasforma in confusione e impotenza. Nell’ultimo quarto coach Fabbri lascia spazio a giocatori rientrati da poco come Strada e De Seta, e nonostante un ritorno all’equilibrio nel finale, il quarto si chiude con un +4 per Prato. Le triple di Dell’Ortanello e Pelagatti colpiscono come lame gli animi piegati degli ospiti, che escono dal campo a testa bassa e con sguardi cupi. L’ombra della retrocessione come ultimi in classifica è sempre più incombente, e il fatto di sapere di essere in una situazione che nessuno di questi ragazzi meriterebbe, non è di certo di aiuto. Mancano 4 gare prima della conclusione del campionato e ci sono ancora un bel po’ di persone che pensano che giocare contro la Mugello 88 significhi 2 punti facili, ed è a queste persone che i ragazzi devono pensare quando stanno per scendere in campo, per fargli capire che ogni canestro, rimbalzo o pallone rubato va guadagnato con sudore e fatica. E perché no: anche per togliergli quel sorriso sarcastico dalla faccia.
PROMOZIONE FIP
CENTRO MB PRATO-POL.MUGELLO 59-37 (15-12, 26-19, 45-27)
CENTRO MB PRATO: Carone 11, Paccati 9, Nardi T. 5, Giovannelli 5, Banci 2; Dell’Ortanello 11, Nardi L. 1, Fattori 6, Baldi n.e., Pelagatti 5, Gavazza 0, Almirante 4. All. Iurissevich.
POL.MUGELLO 88: Goretti 13, Borsotti 0, Frascati 5, Carmannini 3, Giannetti 4; Garzonotti En. 0, Landi M. 6, Strada 0, Garzonotti Et. 2, De Seta 4. All. Fabbri.
ARBITRI: Tortelli e Luchi.