Nuova vita per i giardini pubblici della “Docciola” a Pontassieve

Nuova vita per i giardini pubblici della “Docciola”, nel quartiere pontassievese del Fossato.

Il Comune di Pontassieve ha partecipato al bando regionale “Centomila orti in Toscana”; il bando, compreso nel progetto regionale GiovaniSì, prevedeva un finanziamento ai Comuni finalizzato alla realizzazione di orti dedicati alla collettività, possibilmente in collaborazione con associazioni di cittadini e puntando a socialità, sostenibilità, innovazione sociale.
L’Amministrazione ha quindi elaborato una proposta progettuale in collaborazione con il movimento Valdisieve in Transizione, individuando nel giardino della Docciola l’area interessata e per la quale è stato infine ottenuto un finanziamento di 15.400 euro che andranno a coprire il 75% dell’importo totale del progetto, stimato in 20.000 euro.
Alla “Docciola”, oltre ad un generale restyling del parco e delle sedute (che aumenteranno di numero) saranno impiantati alberi da frutto di specie autoctone, sarà realizzato una nuova area eventi, uno spazio destinato ad attività di formazione, svago, incontro, oltre ad un’area destinata ad ospitare orti fuori terra in cassoni di legno destinati ad una gestione collettiva ed aperta a visite ed attività degli alunni delle scuole, comunque nell’ottica di un rilancio della vivibilità e fruibilità di quella zona fluviale del capoluogo, già ampiamente frequentata da giovani e meno giovani.
La progettazione ha seguìto i principi della “permacultura”, un processo integrato di progettazione tra uomo e natura che dà come risultato un ambiente sostenibile, equilibrato ed estetico, oltre all’indirizzo generale dell’Amministrazione del dare al parco una nuova fruibilità nell’ambito della più ampia riqualificazione dei parchi cittadini, già avviata con i lavori al parco Curiel in aprile.

“L’avvio dei lavori ai giardini della Docciola al Fossato, a breve, segnerà la rinascita di un parco da molti anni finito ai margini della città, ma non per questo meno frequentato nel tempo libero. Un percorso che abbiamo immaginato assieme a Valdisieve in Transizione ed al gruppo che ha seguito nel tempo i corsi di permacultura – spiega l’assessore alla sostenibilità e transizione Jacopo Bencini – nell’ottica di creare uno spazio adatto alla ripartenza della socialità dopo il virus, un luogo di condivisione, buone pratiche, un punto di riferimento per il tempo libero del quartiere e non solo. Soddisfatti dell’ottenimento del finanziamento regionale, auspichiamo che questa novità possa trovare il favore del quartiere e della cittadinanza”.

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