L’Unione degli Istriani e il giorno del ricordo

GIANNELLI (UNIONE DEGLI ISTRIANI): OCCORRE ABBATTERE IL MURO DEL SILENZIO, ANCHE IN PROVINCIA DI FIRENZE
Nello scorso week-end ho avuto una conversazione imbarazzante, con una cara amica che di professione fa l’insegnante. Volevo informarmi su quelle che erano le iniziative portate avanti nel suo comune per il 10 febbraio, Giorno del Ricordo.
Lei mi risponde candidamente “perchè il 10 febbraio? Il Giorno della Memoria è il 27 gennaio. Perchè dovrebbero fare qualcosa in un’altra data?
A quel punto, stupito dalla sua risposta, Le chiedo se conosce o meno la legge n. 92 del 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo.
La risposta negativa mi lascia basito. Ma confrontandomi con altre persone, mi sono poi reso conto della drammatica realtà.
Il lungo oblio politico, che ha portato alla istituzione del Giorno del Ricordo solo nel 2004, si è accompagnato ad un preoccupante oblio culturale, sociale, formativo, che pervade le scuole e vari strati del tessuto italiano.
E’ il momento di dare finalmente uno stop a quelle correnti di revanscismo storico che tentano ancora la carta del giustificazionismo, se non del negazionismo.
Ma è, soprattutto, il momento di far si che finalmente si porti a conoscenza il dramma vissuto dai nostri connazionali costretti all’esodo o alla morte nelle foibe ben al di là degli addetti ai lavori.
Occorre un percorso formativo importante, socio-culturale, del quale tutti ci dobbiamo far carico.
Perchè l’ignoranza è la peggior nemica della verità storica.

Giampaolo Giannelli, Coordinatore regionale per la Toscana dell’Unione degli Istriani.

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