A Borgo San Lorenzo “Mille e Un Motivo per mettersi in cammino” oggi 24 ottobre

A Borgo San Lorenzo “Mille e Un Motivo per mettersi in cammino”

L’evento, sabato 24 alle 17, nella splendida chiesa di San Francesco, è inserito nel 3° ”Ingorgo Letterario”

Il viaggiare, in questi momenti in cui causa pandemia ma non solo sembra chiudersi, ed il camminare, con il boom dei Cammini nelle loro varie declinazioni, sono temi particolarmente attuali. I modi ed i tempi di viaggio, le sensazioni e le motivazioni, sono argomenti che dividono, ma uniscono i vari modi di spostarsi. Nasce con questo spirito, prendendo spunto da due liberi ed una esperienza, “Mille e Un motivo per mettersi in cammino”. La serata, sabato 24 novembre dalle 17, consisterà nella presentazione, nella storica e bellissima cornice della Chiesa di San Francesco (gentilmente concessa dalla Famiglia Negrotto Cambiaso) a Borgo San Lorenzo, dei libri ”Lo spirito dei piedi: piccoli viandanti alla ricerca della verità” di Andrea Bellavite e “Dieci dritte per essere viaggiatore” di Davide Berruti e del “Cammino Celeste”, pellegrinaggio religioso che si svolge in Friuli (con diramazioni in Slovenia e Austria) con destinazione Monte Lussari che sarà introdotto da uno dei fondatori, Paolo Zuliani. La presentazione, condotta dal giornalista di Radio Mugello, Alessio Barletti, sarà inserita nel quadro dell’Ingorgo Letterario, organizzato dalla locale Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo, in programma dal 22 ottobre a 28 novembre. Occasione importante per riflettere sul muoversi, sulle velocità del viaggiare, sull’importanza e le motivazioni di mettersi in cammino, nelle sue varie declinazioni.

L’evento, che si svolgerà nel massimo rispetto delle normative anticovid, prevede ingresso gratuito, preferibilmente su prenotazione attraverso il link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-mille-e-un-motivo-per-mettersi-in-cammino-124284563475?fbclid=IwAR19XBOxQAkhLiwOP8lorGO6qfhe_nrh9HzEjprb8-mKaC6b_zkUZnyelzw

Qua sotto una schematica presentazione dei libri e degli autori:

Dieci dritte per essere viaggiatore

Se avete fatto un viaggio, dovrete ammettere che avete provato una sensazione duplice. Limite e libertà, conferma e cambiamento, partenza e ritorno. Perché il viaggio è questo, è partire per tornare, superare il limite per conoscerne uno nuovo, crescere e tornare alle radici. Per farlo, non c’è una modalità unica. Ogni viaggiatore e viaggiatrice crea un’esperienza a sé, un modo di vivere la vita, dunque di viaggiare, che della vita è parafrasi e metafora. Una cosa però ci accomuna tutti: le emozioni. Rabbia, gioia, paura, allegria, entusiasmo, speranza, fastidio, curiosità… ovvero i contenuti della valigia di ogni viaggiatore, di ogni epoca e luogo. Da Ulisse a Marco Polo, da Goethe a Terzani. Diverse motivazioni, modalità, esperienze. Ma stesse emozioni. Allora possiamo dire che un viaggio (anche stando fermi) è quando proviamo a provare emozioni.

Davide Berruti

Davide Berruti (Cagliari, 1969) è laureato in Lingua e Letteratura Araba presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Esperto di peacebuilding e trasformazione nonviolenta dei conflitti, è stato coordinatore nazionale dell’Associazione per la Pace dal 1999 al 2005. Come formatore ha collaborato con numerosi Master universitari e corsi di formazione professionale in tutta Italia per la preparazione del personale impiegato in missioni internazionali. Dal 2011 al 2016 è stato capo missione per Intersos in Sud Sudan, Giordania, Repubblica Centrafricana e Camerun. Lavora come coordinatore della formazione e dello sviluppo del personale per Intersos.

Lo spirito dei piedi

La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Andrea Beliavite, filosofo, teologo, scrittore e viandante a spiegare come il contatto dei piedi con la Madre Terra unisca, anche se in modi diversi, pellegrini, turisti, profughi o esploratori di se stessi e a riflettere sulle profonde motivazioni che legano il cammino alla vita. Perché si cammina? Con quali ragioni si parte e si affronta l’ignoto del viaggio a piedi? Quanti tipi di camminatori ci sono? Ci sono diverse tipologie di camminatori. I pellegrini assoluti, coloro che fanno del camminare la loro stessa forma di esistenza, che richiamano i valori dell’essenzialità e della solidarietà. I moderni viandanti che, sui percorsi classici del Medioevo identificano una nuova modalità di turismo. Gli alpinisti, che cercano il rischio e sfidano la montagna, ma che in realtà cercano di conoscere il proprio limite e di rendere più significativa e felice la vita. C’è inoltre chi cammina per sopravvivere, in particolare le decine di migliaia di poveri che fuggono dalla fame, dalla guerra e dalla povertà. Ognuno trova nel cammino la sua Verità.

Andrea Bellavite

Andrea Bellavite è nato a Verona nel 1959 e abita a Gorizia dal 1968. Teologo, saggista e giornalista, ha diretto per 8 anniil settimanale Voce Isontina. È direttore del periodico Nuove strade/ Nove poti e della rivista Alpinando. Nel 2013 è stato consulente teologico sul set del film Bella addormentata, di Marco Bellocchio. Ha pubblicato, con Tiziana Perini e Marco Bregant, Il Cammino Celeste. A piedi da Aquileia al Monte Lussari (Ediciclo 2011); insieme al fotografo Massimo Crivellari L’Isonzo e Il Carso, (Libreria Editrice Goriziana 2014 e 2015). Spirito anticonformista, il sacerdozio Bellavite l’ha abbandonato in maniera definitiva dopo aver concorso alle amministrative di Gorizia. Fino alla corsa a sindaco di quel paese, Aiello, che anni fa aveva servito in qualità di (apprezzato) parroco. Una nuova vocazione per Bellavite, innamorato della politica e del “fare”.

Cammino Celeste

Il Cammino Celeste è una rete percorsi di pellegrinaggio che collega i luoghi di culto di Aquileia in ItaliaMaria Saal in Austria e di Brezje in Slovenia con il Santuario di Monte Lussari, situato nelle Alpi Giulie nel comune di Tarvisio, ufficializzata come itinerario di pellegrinaggio internazionale nell’estate del 2006 e il suo nome deriva dall’unione dei numerosi luoghi di antica devozione mariana attraversati. Il ramo italiano del Cammino Celeste è lungo 210 chilometri e ha punto di partenza Aquileia, con possibilità di prologo dall’isola di Barbana, sede di un santuario mariano e situata nel comune di Grado. Dalla basilica di Aquileia, sede dell’antico patriarcato, si passa attraverso numerosi edifici di carattere religioso, tra cui il santuario della Rosa Mistica di Cormons, l’abbazia di Rosazzo, il santuario della Beata Vergine a Castelmonte e infine il santuario della Madonna del Monte Lussari. Durante il percorso quattro sono i monumenti dedicati ai pellegrini del Cammino Celeste: uno situato presso l’isola di Barbana, uno a Castelmonte e gli ultimi due condivisi con i percorsi austriaci e sloveni, a Camporosso e sul Monte Lussari.

 

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