Sabato 25 ottobre, alle ore 18:30, nel prestigioso Palazzo dei Vicari, si terrà il concerto di Riccardo Tesi, uno dei protagonisti della scena musicale italiana e pioniere della musica etnica. L’evento rientra nel progetto “Dei suoni i passi”, ideato da Fondazione Fabbrica Europa con il sostegno della Città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana.
Il festival nasce nel 2018 con un obiettivo preciso: esplorare il legame profondo tra musica e natura, riscoprendo le “zone interne” dell’Appennino Tosco-Emiliano attraverso percorsi lenti e immersivi, come la Via degli Dei. Un’esperienza che unisce l’ascolto al cammino, la cultura al paesaggio, dando vita a un racconto che prende forma tra le pieghe della terra e le vibrazioni del suono.
Riccardo Tesi, compositore, strumentista e ricercatore, è una figura di spicco nella musica popolare italiana. La sua carriera, iniziata negli anni ’80, ha visto l’organetto diatonico – strumento di tradizione contadina e popolare – diventare il mezzo espressivo attraverso cui restituire e rinnovare la memoria collettiva. Il suo primo disco, “Il ballo della lepre”, pubblicato nel 1981, è stato il primo in Italia a dedicarsi interamente a questo strumento, trasformandolo da oggetto del folklore a veicolo artistico d’avanguardia.
Un concerto che si preannuncia coinvolgente, poetico e denso di significato, perfettamente in linea con lo spirito del festival: camminare, ascoltare, ricordare.
Per partecipare è consigliata la prenotazione scrivendo a deisuoniipassi@gmail.com. L’ingresso è gratuito.
Domenica 26 ottobre – Pietro Leopoldo: 260 anni dopo
Alle ore 16:30, sempre presso il Palazzo dei Vicari, la scena passa alla storia, con il primo appuntamento del ciclo di incontri dedicati al Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, in occasione del 260° anniversario del suo insediamento come Granduca di Toscana.
L’evento, promosso dalla Pro Loco di Scarperia con il contributo della Regione Toscana, si intitola “Le innovazioni di Pietro Leopoldo dalla Toscana al Vicariato di Scarperia: la modernità del Granduca tra la società di ieri e di oggi”, e si propone di rileggere il ruolo di Pietro Leopoldo come riformatore e precursore di idee che ancora oggi parlano al presente.
Protagonista dell’incontro sarà Francesco Calamai, archivista e direttore del complesso museale di Palazzo dei Vicari, che accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra i documenti dell’Archivio Storico di Scarperia, alla scoperta delle riforme e delle trasformazioni avviate dal Granduca in ambito sociale, economico e amministrativo.
L’incontro, intitolato “Carta canta: Pietro Leopoldo nell’Archivio Storico di Scarperia”, offrirà l’opportunità di conoscere da vicino materiali originali, raramente accessibili al pubblico, che raccontano di una Toscana in fermento, pronta ad accogliere le sfide della modernità sotto la guida di un sovrano illuminato.
Anche in questo caso, l’ingresso è libero, e l’evento si rivolge a tutti: appassionati di storia, studenti, famiglie e chiunque voglia riscoprire l’identità di un territorio attraverso le sue radici più profonde.
Due eventi, una sola anima: quella del Mugello
Questo fine settimana a Scarperia si conferma come un’occasione preziosa per vivere la cultura in modo autentico, senza formalismi, con il piacere dell’incontro e della scoperta. Musica e storia si alternano in un programma che parla di radici, territorio e comunità, valorizzando tanto il patrimonio immateriale quanto quello documentario.
Un invito, dunque, a lasciarsi trasportare dalle note di Riccardo Tesi, e a immergersi nei segreti custoditi dalle carte d’archivio, per un viaggio tra passato e presente, con lo sguardo rivolto a un futuro più consapevole.
Scarperia, con la sua storia millenaria e la sua vitalità culturale, si conferma ancora una volta come crocevia di tradizione e innovazione. E questo weekend, più che mai, ne è la prova.
