‘Vie di Dante’ tra Firenze e Ravenna. Sì a progetto di dettaglio per turismo slow
Il Consiglio della Città Metropolitana approva la proposta di Triberti
La Città Metropolitana di Firenze è coordinatrice del progetto sovraregionale delineato, la scorsa estate, nel protocollo d’intesa approvato tra la Metrocittà e 35 comuni toscani ed emiliano-romagnoli interessati a collaborare secondo un programma organico per individuare un sistema turistico di prodotto interregionale denominato ‘Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana’, “incentrato sia su cammini – ha spiegato Triberti – ovvero itinerari percorribili a piedi o con altre forme di mobilità non motorizzata (bici, cavallo), sia su percorsi effettuabili, almeno in parte, con modalità di trasporto motorizzato ma a limitato impatto ambientale quali il treno”. L’ottica è anche quella, prosegue Triberti, di “una fruizione ampia e lenta del territorio, nel rispetto della sostenibilità ambientale e di una valorizzazione turistica dei territori interessati e questo percorso lo faremo di concerto con le Regioni, con le agenzie di promozione turistica e coordinandosi con il mibact”.
I Comuni che hanno approvato e poi sottoscritto il protocollo d’intesa, il 15 luglio 2020, sono:
• nel territorio della Città metropolitana: Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Reggello, Rignano sull’Arno, Vaglia, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve;
• nel territorio della provincia di Arezzo: Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortignano Raggiolo, Poppi, Pratovecchio Stia, Subbiano, Talla, Capolona;
• nel territorio della provincia di Ravenna: Brisighella, Faenza, Ravenna;
• nel territorio della provincia di Forlì: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovàdola, Forlì, Premilcuore, Portico San Benedetto, Santa Sofia, Tredozio;
“L’occasione del settecentenario dalla morte di Dante nel 2021 – sottolinea Triberti – incoraggia a sfruttare la risonanza mediatica delle celebrazioni e la grande attenzione internazionale che essere attrarranno”. D’altra parte la profonda crisi del turismo internazionale innescata dall’emergenza sanitaria da Covid19, “se da un lato non vedrà una ripresa a breve, ha nel turismo lento uno dei canali più interessanti di recupero a breve termine e, dunque, è urgente avviare il complesso lavoro tra istituzioni di costruzione di un sistema turistico di prodotto”.
Con la delibera approvata si avvia l’iter di riconoscimento del sistema di itinerari escursionistici su cui sarà incentrato “Le Vie di Dante tra Romagna e Toscana”, in qualità di cammini locali di interesse regionale, nonché la costruzione del sistema di prodotti turistici indispensabile perché gli itinerari possano essere messi sul mercato da parte dei soggetti competenti, e l’avvio delle attività di animazione del territorio con eventi per il triennio 2021-2023.