Sette chiese, un unico cammino. Un itinerario spirituale nel cuore del Mugello, tra strade bagnate dalla pioggia e volti segnati dalla devozione. È questo lo spirito che ha animato la Giornata di preghiera itinerante proposta dalla parrocchia di Borgo San Lorenzo per il Venerdì Santo: un percorso a tappe, pensato per accompagnare i fedeli nella riflessione e nella preparazione alla Pasqua, toccando i luoghi più significativi del territorio.
Il cammino ha preso il via dalla storica Pieve di Borgo San Lorenzo, per poi proseguire verso la chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo a Rabatta, la chiesa della Sacra Famiglia a Sagginale, e la suggestiva chiesa di San Cresci in Valcava. Dopo una breve sosta presso Santa Cristina a Montazzi e Santa Maria a Olmi, la giornata si è conclusa nella spiritualità silenziosa del Santissimo Crocifisso di Borgo San Lorenzo.
Nonostante il cielo grigio e la pioggia incerta abbiano scoraggiato molti, un piccolo gruppo di fedeli ha scelto di non rinunciare al cammino. Un gesto che, secondo don Francesco Alpi, ha un significato ancora più profondo:
La fatica, il tempo incerto, i passi lenti tra una chiesa e l’altra: tutto si trasforma in preghiera. In un mondo sempre più veloce e spesso disattento alla dimensione spirituale, questo cammino è un invito a rallentare, a ritrovare il senso del sacro nei luoghi della comunità, e a condividere la fede anche nelle piccole cose.
Non è solo una processione: è una testimonianza.
In fondo, il Venerdì Santo è proprio questo: una salita, un sacrificio, un cammino verso una luce che non si vede ancora ma che si spera. E chi ha scelto di percorrerlo, sotto la pioggia e senza clamore, ha portato con sé un po’ di quella verità che Gesù ha vissuto sulla croce: silenziosa, autentica, presente anche quando nessuno guarda.
Una giornata da ricordare, perché vissuta fino in fondo. E forse, proprio grazie a chi ha camminato nonostante tutto, anche un po’ più vera.
