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“Still Life” di Uberto Pasolini: al Cinema Don Bosco una riflessione gratuita su solitudine e speranza

di Leonardo Romagnoli


Una serata di cinema e riflessione al Cinema Don Bosco con “Still Life” di Uberto Pasolini

Lunedì 20 ottobre, alle ore 21:15, il Cinema Don Bosco apre le sue porte al pubblico per una serata davvero speciale. In programma, la proiezione gratuita del film Still Life, diretto nel 2013 da Uberto Pasolini, già noto per la sua capacità di raccontare l’animo umano con delicatezza e profondità.

L’evento rientra nella rassegna “Giubileo in sala”, promossa dall’Ufficio Catechistico della Diocesi in collaborazione con ACEC Toscana, e sarà introdotto da don Luciano Marchetti. Un appuntamento che unisce cinema e riflessione, pensato per chi cerca storie capaci di lasciare un segno profondo.

Il film: una storia di solitudine e redenzione

Still Life racconta la vicenda di John May, un impiegato comunale con un compito tanto particolare quanto toccante: rintracciare i parenti di persone morte in completa solitudine. Un lavoro silenzioso, spesso ignorato, ma che parla direttamente al cuore di chi vive ai margini della società.

Quando viene improvvisamente licenziato, John decide di dedicare i suoi ultimi giorni di lavoro a un caso che sembra insignificante: la morte di un uomo sconosciuto, senza legami apparenti. Ma questo ultimo incarico si trasformerà in qualcosa di molto più profondo. Durante le sue ricerche, John incontra la figlia del defunto, e questo incontro diventerà per lui un punto di svolta. Nel cercare la storia di un altro, finirà per riscoprire il senso della propria vita.

Un film che parla all’anima

La forza di Still Life risiede nella sua narrazione essenziale, nella regia sobria e intensa di Uberto Pasolini, che riesce a trattare temi universali come la solitudine, la dignità, la morte e la riscoperta del significato dell’esistenza. La pellicola ha conquistato il Premio Orizzonti per la regia al Festival di Venezia, a conferma della sua capacità di toccare corde profonde senza cadere nel melodramma.

È un film che non ha bisogno di effetti speciali o grandi discorsi: basta lo sguardo attento del protagonista, il silenzio delle stanze vuote e la delicatezza dei piccoli gesti per parlare direttamente al cuore dello spettatore. Still Life ci ricorda che ogni vita, anche la più nascosta, merita rispetto, ascolto e memoria.

Un’occasione da non perdere

La scelta di offrire la visione gratuita del film non è casuale: si tratta di un invito aperto a tutti, un modo per condividere un messaggio forte, che travalica i confini religiosi o culturali. In un’epoca in cui la solitudine sembra dilagare, soprattutto tra gli anziani e i più fragili, Still Life offre uno sguardo umano e compassionevole che vale la pena accogliere.

Don Luciano Marchetti, che introdurrà la serata, guiderà il pubblico in una breve riflessione prima della visione, offrendo spunti di lettura che aiuteranno a cogliere ancora più a fondo il valore di questa narrazione silenziosa ma potente.

Cinema come spazio di comunità

Il Cinema Don Bosco si conferma così come uno spazio non solo di intrattenimento, ma anche di incontro e confronto. Con iniziative come questa, promosse insieme a realtà come ACEC Toscana, il cinema torna a essere uno strumento educativo e culturale, capace di generare domande e, talvolta, offrire risposte.

In un momento storico in cui la cultura sembra spesso relegata ai margini, serate come questa mostrano come il cinema possa ancora essere un luogo vivo, capace di generare consapevolezza e comunità.

Appuntamento al buio con la luce della speranza

Il titolo Still Life, che in italiano potrebbe essere tradotto come “Natura morta”, richiama l’idea di immobilità, di silenzio, di fine. Eppure, proprio lì dove tutto sembra fermo, il film riesce a portare un messaggio di speranza. Una speranza fatta di piccoli gesti, di attenzione per l’altro, di riscoperta del valore della presenza.

L’ultima scena del film – senza anticipare nulla – è un inno alla possibilità che, anche nella solitudine più profonda, qualcosa possa ancora fiorire. Un finale che lascia il segno, e che vale la pena vivere insieme in sala.


L’appuntamento è quindi per lunedì 20 ottobre, alle 21:15, al Cinema Don Bosco.
Una serata per guardare, ascoltare, pensare. Ma soprattutto, per non dimenticare che ogni vita ha un valore. Anche quella più silenziosa.

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