Dal 10 ottobre al 30 novembre 2025 il Museo Spazio Brizzolari, sede del Progetto Artistico Brizzolart, diventa il cuore pulsante di un dialogo creativo che unisce Toscana, Calabria e numerosi Paesi esteri. La mostra collettiva “1786… di qualsivoglia delitto” riunisce 36 artisti in un percorso che intreccia pittura, fotografia e scultura, con oltre 70 opere esposte.
L’iniziativa, realizzata con il contributo della Regione Toscana e il patrocinio del Comune di Scarperia e San Piero, è promossa dall’Associazione Live Art di Borgo San Lorenzo, presieduta da Barbara Paparusso, e curata dall’artista catanzarese Giampiero De Santis insieme alla direzione artistica del maestro Marco Paoli.
Un’ispirazione storica
Il titolo della mostra prende spunto dal 1786, anno in cui Pietro Leopoldo di Lorena, granduca di Toscana, abolì la pena di morte. Fu la prima volta nella storia che un ordinamento giuridico sancì l’abolizione di questa pratica, aprendo la strada a un nuovo concetto di civiltà e diritti. Questo riferimento storico diventa il filo conduttore dell’intero progetto espositivo, che riflette sul valore della libertà e sul ruolo dell’arte come strumento di consapevolezza.
Un ponte tra culture
La collettiva rappresenta un ponte simbolico tra Calabria e Toscana, reso possibile dall’impegno degli organizzatori e dall’entusiasmo degli artisti. La partecipazione di numerosi creativi calabresi testimonia il legame con le radici del curatore e il desiderio di costruire una rete culturale ampia e inclusiva.
Gli artisti in mostra sono: Giancarlo Adani, As Modar, Gianluca Badiani, Tiziana Bellini, Marco Botti, Kim Brittain, Antonio Burgello, Giovandomenico Campisano, Claudio Caroleo, Rosalba Critelli, Claudio Cuomo, Marco Dainelli, Emanuela Degan, Emil Georgiev Dimov, Lapo Galardi, Matteo Iozzi, Zaira Madia, Tea Mancuso, Cristina Marotta, Dalila Marotta, Lucia Marotta, Gino Mazzoleni, Melina Morelli, Marta Morolli, Caterina Nacci, Annamaria Nanci, Apollonia Nanni, Ivana Napoli, Photoclub Mugello, Alessandro Ricci, Paola Roncada, Giovanni Saulle, Pino Simone, Maria Teresa Sorbara, Vincenzo Spinelli e Federico Vigorito.
L’inaugurazione
Il vernissage del 10 ottobre propone un programma ricco e articolato:
- Ore 15.30: tavola rotonda “1786 Riflessioni” con i docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro (Alberto Scerbo, Tiziana Iaquinta, Teresa Iona, Francesco Ortuso).
- Ore 17.30: inaugurazione ufficiale della mostra con brindisi e proiezione della video-installazione del regista catanzarese Davide Cosco.
- Ore 19.00: performance teatrale “Ultimo giorno di un condannato a morte”, a cura di Marco Paoli.
Il calendario degli eventi collaterali non si ferma al giorno dell’apertura. Durante l’intero periodo espositivo saranno infatti proposte rappresentazioni teatrali e incontri tematici, tutti volti ad approfondire il significato storico e culturale dell’abolizione della pena capitale.
Il Premio Calme per l’Arte
La rassegna ospita anche il Premio Calme per l’Arte – Primo Premio Antonio Brizzolari, dedicato al pittore cui è intitolato il museo. Un riconoscimento pensato per valorizzare gli artisti partecipanti e rendere omaggio alla memoria di un protagonista dell’arte del territorio.
Un museo al centro della cultura
Con questa esposizione, il Museo Spazio Brizzolari e il Progetto Brizzolart confermano la vocazione del Mugello a essere un luogo di incontro tra linguaggi artistici e riflessioni civili. La mostra “1786… di qualsivoglia delitto” si presenta così non solo come un evento artistico, ma come un’occasione di riflessione collettiva sulla storia e sul presente, dove l’arte diventa voce universale di dialogo e memoria.
Contatti e informazioni:
Museo Spazio Brizzolari – Viale J. F. Kennedy 188, Scarperia e San Piero (FI)
Tel. 370/3092227 Marco – 338/4537541 Barbara – 338/6868025 Valentina
Email: brizzo.lart@gmail.com
