La stagione teatrale a Barberino nasce da un “laboratorio di idee”

 

La stagione teatrale nasce da un “laboratorio di idee”

La scelta di Barberino, apprezzata dalle associaizoni e dai gestori del teatro

Un “laboratorio di idee” per impostare la nuova stagione teatrale di Barberino di Mugello: l’assessorato alla cultura del Comune di Barberino ha promosso un incontro rivolto in particolare all’associazionismo locale, per proporre una riflessione comune sui modi per rafforzare la presenza e l’attività di questa importante struttura culturale.

“Ho voluto questo incontro, spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli, perché credo che vi sia sempre bisogno dell’apporto e del contributo delle forze più vive della società barberinese. Barberino ha questa struttura, molto grande e impegnativa, e in tutti questi anni l’amministrazione comunale non l’ha mai lasciata a sé stessa, non l’ha sentita un peso. Bensì uno spazio attivo, aperto, vivace, grazie all’opera di gestori capaci e appassionati. Ora però i tempi richiedono a tutti, e in tutti i campi, di rimettersi in discussione, di ricalibrare programmi e risorse a situazioni improvvisamente cambiate. Così ci sembrava giusto ascoltare e coinvolgere tutti coloro che ritengono il teatro comunale un importante elementi di crescita del nostro paese.”

E diverse associazioni hanno risposto all’invito, apprezzando in particolare la proposta, formulata da Riccardo Rombi di Catalyst, di mettere a disposizione, per alcuni giorni, il teatro a realtà del paese, offrendo supporto tecnico, per realizzare attività ed eventi.

“E’ stata una bella discussione, conclude Giovannelli, sicuramente utile per trovare nuove sinergie. Già questa estate, con tanti spettacoli in nuove location, Catalyst ha dimostrato di saper trovare modalità efficaci per continuare a svolgere il proprio ruolo di animazione culturale. E se riusciremo a lavorare insieme alle associazioni culturali, insieme alla Pro Loco, insieme alle scuole, potremo avere risultati sempre migliori ed utilizzare bene il nostro teatro”.

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