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La morte di Giancarlo Baldi “i’Lallo”

di Leonardo Romagnoli

Ciao Giancarlo

teatro-idea

Ci sono notizie che ti lasciano incredulo, incapace di capire se stai vivendo un brutto sogno e invece si tratta di una triste realtà. E’ quello che ho pensato quando mi hanno detto che era morto  Giancarlo Baldi che tutti conoscevamo come “i’Lallo”. Pochi giorni fa aveva partecipato insieme al Teatro Idea alla ricostruzione storica della Cavalcata dei Magi ed era sempre presente in molte iniziative che si svolgevano a Borgo San Lorenzo.
Fin da giovane ho sempre trovato contagiosa la sua allegria, la sua capacità di coinvolgere gli altri comunque sempre con garbo e grande ironia. Le sue partecipazioni ai cortei del Carnevale mugellano e i duetti con Enzino Spoglianti erano per noi , allora adolescenti, momenti di grande divertimento. Un amore per la rappresentazione che poi negli anni si è concretizzato con la partecipazione ai gruppi teatrali amatoriali presenti a Borgo San Lorenzo, come il Teatro Idea , con cui ha realizzato spettacoli e rappresentazioni storiche. Mi ricordo con piacere le rappresentazioni del viaggio in Siam di Galileo Chini messe in scena nel palazzo comunale, a Villa Pecori e in un palazzo fiorentino a cui partecipavo nelle vesti di un corpulento sovrano. Ci si divertiva molto prima durante  e  soprattutto dopo e “i’Lallo” non faceva mancare la sua allegria la sua battuta pronta mai offensiva.
Faceva parte della generazione cresciuta all’oratorio dei salesiani , sui campi sportivi di paese, all’interno dei bar (come il famoso G&G) dove allora la presenza era quasi esclusivamente maschile. Una generazione attenta al lavoro ma  anche alla politica e alle vicende  sociali del paese.lallo
In questo percorso ci siamo incontrati molte volte ed ho sempre trovato in lui un grande rispetto per le persone indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Credo pensasse che in fondo nel cuore di ogni persona c’è sempre qualcosa di buono e che la solidarietà è il cemento di una comunità. “i’Lallo” ci lascia quindi  un messaggio positivo che  viene dal suo amore per la vita e per la sua famiglia e anche un vuoto che, per le persone che lo hanno conosciuto e amato, sarà difficile da riempire.

Se davvero volete contemplare lo spirito della morte, spalancate il cuore al corpo della vita.
Perché la vita e la morte sono una sola cosa, come il fiume ed il mare.
Nel profondo delle vostre speranze e dei vostri desideri risiede la muta conoscenza dell’Oltre;
E come semi che sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Fidatevi dei sogni, perché in essi è nascosto il passaggio verso l’eternità
.(Gibran)

 

LR

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