La fede Bahà’ì in Mugello

La fede Bahà’ì in Mugello

Da molti anni è attiva in Mugello l’associazione “Gianni Ballerio”, i cui aderenti fanno riferimento alla fede Bahà’ì, e ha promosso nel tempo vari incontri sulla pace e tra esponenti delle varie religioni presenti nel territorio.

D’altra parte la fede Bahà’ì è una religione indipendente senza un clero, che ritiene Dio essere unico per tutte le religioni e per tutti gli uomini e che si manifesti attraverso al parola di profeti/messaggeri che possono essere Abramo, Mosè, Gesù o anche Budda, Maometto o altri.
La fede Bahà’ì si caratterizza soprattutto per una forte impronta pacifista ed egualitaria che parte dall’unità dell’intera razza umana.

Tra i principi fondamentali per i Bahà’ì ci sono l’uguaglianza fra uomo e donna, l’istruzione obbligatoria per tutti, il conseguimento della pace universale e anche l’armonia e l’accordo tra scienza e religione “ che sono le due vie verso la Verità, quest’armonia permetterà il pieno sviluppo dell’uomo e della donna”. Non mancano riferimenti alla giustizia come cardine della società umana e la soluzione dei problemi economici con l’abolizione degli estremi di povertà e ricchezza.

In un periodo storico, quello del nuovo millennio, in cui spesso si è sentito parlare di “scontro di civiltà”, guerre civili con forti connotazioni religiose, il messaggio Bahà’ì sembra un’utopia necessaria come quella auspicata dai fondatori vissuti nel XIX secolo. Come Bahà’u’llàh nato a Teheran nel 1817 che durante la sua vita conobbe la prigione e l’esilio fino alla morte avvenuta nel 1892 nella colonia penale di Akka. Fra gli insegnamenti di Bahà’u’llàh vi è quello che “ i pregiudizi religiosi, razziali, politici, economici e patriottici demoliscono l’edificio dell’umanità e finché prevarranno tali pregiudizi il mondo dell’umanità non troverà pace”.

In un periodo in cui si parla spesso di sovranismo ed esasperato nazionalismo appare ancora come un messaggio di speranza . “ i pregiudizi patriottici, sono dovuti anch’essi ad assoluta ignoranza, perché la superficie della terra è una sola patria, gli uomini possono vivere in qualunque posto del globo terrestre; perciò per l’uomo tutto il mondo è una patria”.

L’obiettivo principale resta la pace universale per la quale già nel XIX secolo Bahà’u’llàh parlava della necessità di un Tribunale supremo partecipato da tutte le nazioni del mondo.
In questo 2021 si celebra anche il centenario della scomparsa di ‘Abdu’l-Bahà figlio del fondatore della religione Bahà’ì che ha operato con la “società per la Pace Universale” che poi diverrà la Società delle Nazioni. ”Le religioni divine sono state fondate- scriveva Abdu’l-Bahà – per unificare l’umanità e instaurare la pace universale. Qualunque movimento porti pace e concordia nella società umana è in verità un movimento divino.”

LR

31.8.21

Per informazioni
Comunità Bahà’ì di Borgo san Lorenzo
347 4952587