Jazz a Ferragosto a Palazzuolo sul Senio

Sabato 15 AGOSTO  alle ore 21.00 nella Piazza Strigelli di Palazzuolo sul Senio  si terrà il sesto Concerto di “LUNE DI MUSICA” rassegna concertistica dedicata a chi ama la Musica.

JAZZ A FERRAGOSTO

“Zanca Quartet” – Musiche di Hanckok, Baglioni, Britti, Hubbard, Carboni, Shorter e Zanca

Giuseppe Zanca (Tromba e arrangiamenti) – Luca Bonucci (Pianoforte) – Stefano Casali (Basso elettrico) – Stefano Paolini (Batteria)

Giuseppe Zanca :

diplomato in conservatorio in tromba e musica jazz, si è sempre dedicato all’arrangiamento. Contemporaneamente intraprende lo studio di basso elettrico con il quale a 17 anni inizia la professione in gruppi di musica dance. Consegue vari corsi di perfezionamento Umbria Jazz, Siena Jazz, Vienna, New York, ecc. Negli anni ’80 incide dischi nel settore di musica leggera con Pierangelo Bertoli, Loredana Bertè, Aida Cooper, Fred Buongusto, Rocky Roberts, Umberto Bindi, Vladi Tosetto, Manuela Villa. Raoul Casadei, Tanita Tikaram, Fabio Concato, ed altri.

Nel 2002 e 2003 è stato direttore d’orchestra del festival della canzone per bambini “Mara&Meo”, in Svizzera  per la rete nazionale TSI.

Nel 2007 ha prodotto i “Khorakhanè” che ha anche diretto al 57 festival di Sanremo. Negli ultimi anni si riavvicina alla musica dal vivo in qualità di arrangiatore e musicista fino a ricomporre il quartetto a suo nome nel quale è trombettista-leader e arrangiatore delle cover e autore dei propri brani.

Curriculum del gruppo:

Il gruppo ha origini molto remote, in quanto questi musicisti collaborano da decenni in svariate circostanze, ma raggiunge il suo punto di svolta nel 2014 quando realizza “Sympho Jazz” in collaborazione con l’Istituto Verdi di Ravenna
La formazione di base si esibisce maggiormente in quartetto, Giuseppe Zanca al basso e tromba; Stefano Paolini alla batteria e Luca Bonucci al pianoforte. Ospite la cantante Vanessa Vaccari.

Il repertorio propone brani del repertorio Pop Internazionale (Billy Joel, Claudio Baglioni, Alex Britti, Luca Carboni) in chiave Latin-Jazz, brani inediti sempre con un taglio moderno detto “Cool-Jazz”, per amalgamare tutto con alcuni standard del periodo Jazz Modale (F. Hubbard, H. Hancock, O. Nelson).

 

 

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