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“Ismene” di Ritsos a Scarperia: mito e rock per una donna che rivendica la libertà

di Leonardo Romagnoli

Oggi sabato 11 ottobre 2025 alle ore 21, lo Spazio Brizzolari di Scarperia (FI) apre le porte a una rappresentazione teatrale che promette di lasciare il segno. Va in scena “Ismene”, testo del poeta greco Ghiannis Ritsos, diretto da Fulvio Cauteruccio e interpretato da Flavia Pezzo e Massimo Bevilacqua. Uno spettacolo che non è solo teatro, ma un’esperienza emotiva intensa, dove mito, parola e musica si intrecciano in una visione potente e attuale.

Ismene: da personaggio secondario a protagonista assoluta

Nel mito greco, Ismene è spesso ricordata come l’ombra silenziosa e timorosa della sorella Antigone. Ma in questa rilettura firmata da Ghiannis Ritsos, Ismene prende voce, corpo e forza. Non è più solo la sorella di, ma una donna che rivendica il diritto di parlare, di scegliere, di esistere fuori dalla narrazione imposta.

È una figura che si ribella al silenzio, denuncia la paura, sfida l’illusione del potere e si confronta con i temi universali della guerra, della memoria e della libertà. La sua voce è quella di tutte le donne rimaste troppo a lungo ai margini della storia, delle decisioni, del cambiamento.

Mito, parola e musica: un’opera rock visionaria

Ciò che rende unico questo spettacolo è la sua forma: non un classico dramma, ma un’opera rock. Le parole profonde e liriche di Ritsos si fondono con sonorità potenti e viscerali, creando un’atmosfera sospesa tra il sacro e il moderno.

In scena risuonano brani dei Depeche Mode, dei CCCP, di Johnny Cash e di Edith Piaf. Un mix che accompagna e amplifica il viaggio emotivo dei protagonisti, regalando momenti di pura intensità e suggestione.

Questa scelta musicale non è solo una trovata estetica, ma un preciso segno registico. Il rock diventa voce dell’inquietudine, ritmo della ribellione, eco della memoria. La fusione tra la parola greca e il linguaggio musicale contemporaneo dà vita a un grido universale di resistenza e rinascita.

Il coraggio della scena: due interpreti per una tragedia interiore

Sul palco, Flavia Pezzo e Massimo Bevilacqua si muovono tra luci e ombre, restituendo al pubblico un’Ismene complessa, combattuta, viva. Fulvio Cauteruccio, alla regia, costruisce una messa in scena essenziale ma visionaria, dove ogni gesto, suono e parola contribuisce a scavare dentro la coscienza di chi guarda.

È uno spettacolo che non lascia spazio all’indifferenza. Ogni spettatore è chiamato a interrogarsi, a riconoscere nelle parole di Ismene qualcosa di sé, della propria storia, del nostro presente.

Dove e come partecipare

Lo spettacolo si terrà presso lo Spazio Brizzolari, a Scarperia, sabato 11 ottobre alle ore 21. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata contattando uno dei seguenti numeri:

  • Marco: 370 309 2227
  • Barbara: 338 453 7541
  • Valentina: 338 686 8025

Visto il forte interesse che sta suscitando, si consiglia di prenotare per tempo.

Perché non perdersi questo spettacolo

“Ismene” non è solo un evento teatrale, ma un viaggio nell’anima femminile, un rito collettivo di consapevolezza e resistenza. È il mito che si fa carne, il passato che illumina il presente. Un inno alla vita, al coraggio di rompere il silenzio, alla possibilità di trasformare la sofferenza in libertà.

A Scarperia, per una sera, il teatro sarà voce delle donne, musica della ribellione, memoria viva. Un’occasione per riflettere, emozionarsi e sentirsi parte di qualcosa di più grande.

Chi ama il teatro, la poesia, la musica o semplicemente ha bisogno di ascoltare una verità che vibra sotto pelle, non può mancare.

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