UBI TU GAIUS EGO GAIA è un documentario che racconta una vicenda accaduta nel Mugello nel XIX secolo . Nel corso dell’ottocento un prete cattolico, di comune accordo con la popolazione locale celebrò diversi matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Questo documentario racconta attraverso l’uso di fotografie dell’epoca, interviste a studiosi, persone informate dei fatti, ricostruzioni video e animazioni l’intera storia.
“La mia volontà – dice il regista Matteo Tortora livornese – è quella di portare alla luce l’episodio e far riflettere. Quanto fosse moderna e del tutto atipica la società locale che ha accettato questo prete e questi matrimoni in confronto alla nostra moderna società italiana, in cui l’idea di un unione tra persone dello stesso sesso è ancora e purtroppo “soltanto” fonte di discussione infinita. Deve far riflettere il peso di una chiesa locale, a contatto con le persone, in grado di accettare e accogliere le diversità sessuali e sociali, per di più in un periodo così bigotto e ancora poco moderno in confronto alla chiesa sovrana e globale che oggi lancia giudizi e attacca le diversità in quanto tali, senza beneficiare da esse della loro stessa esistenza.” “Portare al pubblico questo lavoro – prosegue -vuol dire svelare qualcosa che altrimenti non avrebbe avuto modo di riaffiorare e permettere a tutti di rivedere i propri principi e le proprie posizioni.”
Il sacerdote citato nel documentario dovrebbe chimarsi Riccardo Spanò, ma , come precisa lo stesso regista non si tratta di un saggio storico e neppure di un documentario. “Non ho appurato la veridicità delle fonti , mi interessava raccontare una vicenda verosimile, il che non vuol dire che sia realmente accaduta”. Una storia affascinante che sarebbe interessante approfondire per scoprire che se la civiltà contadina fosse stata davvero più tollerante della moderna società internettiana.
Il corto verrà proiettato domenica 10 novembre alle 19,30 all’Odeon di Firenze nel’ambito del Florence Queer Festival. Informazioni etrailer sul sito http://it.ulule.com/ubi-tu/
Matteo Tortora nella foto a destra