Grande successo della Prima serata del Festival dedicato a De Andrè
Enrico Maria Papes commuove il pubblico del Garibaldi. Oggi e domani le altre due serate
Inizio in grande stile, ieri sera, per il Festival “In direzione ostinata e contraria”, dedicato alla poesia e alla musica di Fabrizio De Andrè, organizzato dall’Associazione Culturale Arzach al “Garibaldi” di Scarperia.
Tre serate interamente dedicate alla figura ed all’opera del grande artista genovese, visto come una delle figure più luminose della cultura italiana del ‘900, con un programma articolato su più motivi di interesse ed arricchito dall’Osteria di Faber, una cucina che fin dalla prima sera ha deliziato la folta platea con pietanze della tradizione ligure e sarda.
Lo spettacolo di ieri si è sviluppato attorno alla figura dell’ospite d’eccezione, Enrico Maria Papes, indimenticata voce dei “Giganti”, che ha proposto sul palcoscenico di Scarperia lo spettacolo di teatro-canzone “Se fossi Fabrizio”. Non solamente un omaggio ma un vero e proprio spettacolo di teatro e canzone .
Insieme a Papes, tornato in scena con tale testo di Duccio Parodi, erano presenti anche l’attore Riccardo Monopoli ed il pianista Giampaolo “Pape” Gurioli. Non una cover, quindi, ma spettacolo teatrale che ha riscosso un grande successo in quanto rielaborazione critica del personaggio di De Andrè e del messaggio che questo grande cantautore italiano ha lasciato alle generazioni successive.
Il Garibaldi al completo, tra le fila un pubblico variegato ed anche giovane, a dimostrazione del fatto che la musica di qualità, anche a distanza di anni, ha un eco che rimane invariato.
Momento di particolare commozione si è avuto a fine spettacolo, quando è stato richiesto a gran voce dal pubblico un bis, durante il quale Enrico Maria Papes ha duettato con un giovane talentuosa cantante “Non andare via” di Jacque Brell, canzone il cui testo ha una forza espressiva impressionante.
Soddisfatto e commosso, Marco Bogani, tra gli organizzatori principali della manifestazione. “Noi continuiamo su questa strada, spiega il rappresentante di Arzach. Dopo due anni di richieste, abbiamo risposto al pubblico con uno spettacolo di grande qualità artistica. Ed è proprio la qualità di quello che abbiamo proposto che ci rende fieri del lavoro da noi svolto soprattutto vista la partecipazione e il grande interesse riscontrato nel pubblico.”
Numerose infatti, sono state le partecipazioni da tutta la regione, che hanno reso lo spettacolo di ieri sera un vero e proprio successo. “Noi, continua Bogani, proseguiamo in questa direzione nonostante le innumerevoli difficoltà riscontrate.. come direbbe Gaber in “Direzione Ostinata e Contraria.”
Il successo della serata inaugurale, fa da buon viatico al proseguimento del festival, che già stasera propone alle 21:15 il reading “Conosci Spoon River?”, insieme a Rita Nencini e Paolo Braschi che proporranno alcuni brani significativi tratti dall’antologia di Edgar Lee Master. A seguire, nella sala del teatro, ci sarà la proiezione del filmato “Portami Gregory Corso e io ci sarò”, un documento straordinario che ripropone l’incontro fra Fabrizio De Andrè ed il poeta Gregory Corso, nel corso della trasmissione Rai dei primi anni ‘80 di Gianni Minà “Blitz”. Filmato davvero eccezionale, direttamente dagli archivi Rai, aperto dalla lettura di una poesia di Corso da parte del grande Vittorio Gassman.
Il festival dedicato a De Andrè si concluderà domani con il concerto intitolato ”Non abbiamo ancora vent’anni: sei giovani musicisti cantano De Andrè” . Sul palco del Garibaldi saliranno così i The Spocky Bottom Boys (Antonio Carli, Andrea Nencini, Anna Irene Landi, Federico Nigro) insieme a Edoardo Cordella e Jonas Biggeri, sei giovanissimi mugellani che presenteranno un lavoro interamente dedicato al cantautore genovese.
Anche nelle ultime due serate, l’Associazione Arzach proporrà all’interno degli spazi di nuova gestione, “L’osteria di Faber” un pre-serata enogastronomico con un menù di sfiziosità tipiche dei due centri di vita ed ispirazione di De Andrè, la Liguria e la Sardegna. Per prenotazioni telefonare al 328/6268175 o allo 055/4490614.
Il buon risultato della prima serata del festival, oltre che un modo di sensibilizzare sul problema, consentirà anche al Garibaldi di fare un passo avanti verso la propria salvezza. La struttura gestita da Arzach, infatti, sta effettuando una corsa contro il tempo per l’installazione di un impianto di proiezione in digitale, condizione divenuta ormai necessaria per evitare la cessazione definitiva, dal prossimo anno, delle attività del cinema scarperiese.