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Francesco Darmanin conquista il terzo posto al Concorso Mitropoulos con Komorebi

di Leonardo Romagnoli

Francesco Darmanin, giovane compositore fiorentino classe 1995, ha conquistato il terzo posto al prestigioso Concorso Internazionale Dimitri Mitropoulos di Salonicco con il suo brano orchestrale Komorebi, che sarà presto pubblicato da Edizioni Curci in collaborazione con CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica.

Un riconoscimento importante arrivato il 2 novembre 2025, durante la serata conclusiva del concorso, ospitata nella sala da concerto della città greca. In quell’occasione, le opere dei finalisti sono state interpretate dalla State Symphony Orchestra of Thessaloniki, diretta dal maestro Miltos Logiadis.

La giuria internazionale, presieduta da Tan Dun e composta da nomi di spicco come David Bruce, Michalis Economou, Christos Hatzis, Christos Samaras e John Psathas, ha selezionato i vincitori tra oltre 90 partiture inviate da compositori di tutto il mondo. Il primo premio è andato al cinese Daniel Cui, mentre il secondo al greco Evripides Bekos.

Darmanin, commentando il risultato, ha espresso gratitudine verso l’orchestra e la giuria, sottolineando la forza evocativa della sua composizione. Komorebi è un termine giapponese che descrive la luce che filtra tra le foglie degli alberi, un’immagine che nel brano prende vita attraverso colori orchestrali e atmosfere mutevoli, dalla delicatezza dell’alba fino alla luminosità del pomeriggio.

Un percorso artistico in costante crescita

Il risultato ottenuto al Concorso Mitropoulos si inserisce in un periodo particolarmente positivo per la carriera di Francesco Darmanin, già vincitore di altri importanti concorsi come il “2 Agosto” di Bologna, il “Mendelssohn” di Ascoli Piceno, il “Cammini di Francesco” a Sansepolcro e il concorso “Dante700” di Prato.

In questi anni, Darmanin si è affermato come una delle voci più interessanti della nuova musica colta italiana. Le sue composizioni si distinguono per una scrittura attenta alla dimensione timbrica, unita a un senso profondo per la comunicazione espressiva. Una sensibilità probabilmente alimentata anche dalla sua formazione come clarinettista, che gli consente di pensare la musica partendo dalla fisicità del suono.

Prime assolute in Italia e negli Stati Uniti

L’agenda artistica di Darmanin è ricca di appuntamenti. Il 20 e 22 novembre 2025 debutterà a Milano, sul palco del Teatro Dal Verme, all’interno dell’81ª Stagione Sinfonica de I Pomeriggi Musicali, il nuovo brano A Space of Flowers, pensato per pianoforte, arpa e orchestra d’archi. Il giorno seguente, il 21 novembre, l’opera sarà eseguita anche al Teatro Ristori di Verona, nell’ambito della stagione de I Virtuosi Italiani.

L’ensemble veronese sarà protagonista anche dell’esecuzione, con Alberto Martini al violino concertatore, Vincenzo Bolognese al violino e Caterina Artuso all’arpa.

In programma anche il debutto statunitense del compositore: l’1 febbraio 2026, la Mission Chamber Orchestra diretta da Juan Palacios presenterà a San José, California, Foglie di narciso, brano per piccola orchestra.

Le pubblicazioni con Edizioni Curci

Dal 2024 Edizioni Curci pubblica le opere di Francesco Darmanin all’interno della collana Stilnovo, in collaborazione con CIDIM, dedicata ai linguaggi musicali del XXI secolo. Oltre al nuovo Komorebi, il catalogo comprende già lavori come:

  • In alto mar per dritto segno, vincitore del concorso “Dante700”
  • The First Winter Rain, concerto per clarinetto e archi dedicato a Fabrizio Meloni, Primo clarinetto della Scala
  • Foglie di narciso, brano per piccola orchestra

La collana Stilnovo, nata per valorizzare la varietà stilistica della musica contemporanea, ospita anche compositori come Fabio Massimo Capogrosso, Cosimo Carovani, Gianluca Cascioli, Delilah Gutman, Salvatore Passantino, Orazio Sciortino e Michal Ziolkowski.

Un artista dal profilo internazionale

La formazione di Darmanin si è svolta tra Firenze, dove ha ottenuto il diploma con lode e menzione d’onore in clarinetto presso il Conservatorio “Cherubini”, e l’Accademia del Teatro alla Scala, dove si è perfezionato con Fabrizio Meloni. Parallelamente ha approfondito composizione con Francesco Antonioni e direzione d’orchestra con Alessandro Cadario.

Ha suonato come Primo clarinetto con l’Orchestra da Camera Fiorentina, ed è membro dell’Ensemble degli Intrigati diretto da Andrea Molino. Come strumentista, ha collaborato con orchestre del calibro di ORT, Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, Lutosławski Chamber Orchestra e Teatro Comunale di Bologna, sotto la guida di direttori come Lorenzo Viotti, Daniele Rustioni e Roberto Abbado.

Con queste credenziali, la carriera di Francesco Darmanin sembra destinata a un percorso sempre più internazionale, sostenuta da una visione artistica che fonde sperimentazione, radici classiche e innovazione sonora.

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