La Toscana continua a investire nella cultura come motore di sviluppo territoriale. Con l’approvazione dello statuto della nuova Fondazione ‘Marradi Cultura – Dino Campana’, prende forma un progetto ambizioso dedicato alla memoria e alla valorizzazione di Dino Campana, figura centrale della poesia italiana del Novecento.
La decisione è stata presa nel corso dell’ultima seduta della Giunta regionale, secondo quanto previsto dalla legge regionale n. 20 del 2008. L’iniziativa nasce con l’intento di rendere omaggio al poeta marradese e, allo stesso tempo, rafforzare l’identità culturale del territorio di Marradi e del Mugello, valorizzando le sue risorse artistiche, letterarie e paesaggistiche.
Un sostegno concreto dalla Regione
Per sostenere la nascita e l’operatività della Fondazione, la Regione Toscana ha stanziato risorse importanti:
- 100.000 euro per il fondo di dotazione,
- 30.000 euro per il fondo di gestione nel 2025,
- e ulteriori 50.000 euro all’anno per il biennio 2026-2027, a copertura degli oneri gestionali.
Un impegno che dimostra quanto la cultura sia considerata non solo patrimonio da tutelare, ma anche strumento di sviluppo e coesione sociale, soprattutto in territori come le aree interne, spesso penalizzate da marginalità e spopolamento.
Il sostegno delle istituzioni
Non ha nascosto la propria soddisfazione il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa nel quadro più ampio della strategia regionale per la “Toscana diffusa”.
“Siamo orgogliosi di sostenere le attività culturali e il patrimonio storico artistico del comune di Marradi e del Mugello, con particolare riferimento alla figura e all’opera di Campana, uno dei più grandi poeti del Novecento italiano.”
Giani ha ribadito che la promozione delle eccellenze culturali in tutti i territori, compresi quelli periferici, resta una priorità per la Regione, che continua a investire in progetti capaci di unire memoria e innovazione.
Parole condivise anche dal sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, che ha definito la nuova Fondazione come “un soggetto decisivo” per rilanciare l’intera attività culturale del territorio.
“Nasce un soggetto pensato a beneficio dell’intera attività culturale di Marradi e del Mugello, con la cultura intesa come chiave di volta per la crescita di un intero territorio, e come volano per il rilancio anche delle aree interne.”
Triberti ha ringraziato la Regione per l’impegno e ha ricordato come questa iniziativa si affianchi ad altri interventi strategici, come l’acquisto della casa natale di Dino Campana da parte dell’Unione dei Comuni del Mugello, segnale concreto di un percorso di valorizzazione che mira a creare un polo culturale permanente.
Un progetto culturale con ricadute territoriali
La nascita della Fondazione rappresenta un passo in avanti importante nella costruzione di un’identità culturale forte per Marradi e i suoi dintorni. Il nome di Dino Campana, poeta visionario e tormentato, simbolo di una poesia profondamente legata al paesaggio e all’anima della sua terra, diventa oggi motore di un progetto collettivo.
L’obiettivo non è solo quello di celebrare la memoria di un autore, ma anche di generare nuova cultura, coinvolgendo istituzioni, scuole, associazioni e cittadini in iniziative, eventi, percorsi formativi e turistici che mettano al centro l’opera di Campana e le potenzialità del territorio.
Un modello per la Toscana diffusa
L’approccio seguito dalla Regione e dal Comune di Marradi rientra pienamente nella visione di una Toscana che non lascia indietro nessun territorio, ma che anzi investe nelle periferie come luoghi di sperimentazione e rilancio.
La Fondazione, infatti, non sarà soltanto un ente dedicato alla memoria, ma un centro attivo di produzione culturale, capace di dialogare con il mondo contemporaneo e con le nuove generazioni. Un progetto che unisce cultura e sviluppo, memoria e futuro.
Con questa scelta, la Regione Toscana lancia un messaggio chiaro: anche dai piccoli comuni e dai territori apparentemente marginali può partire una nuova stagione di crescita culturale e sociale. La voce di Dino Campana, oggi, risuona più attuale che mai.

