La Montagna Fiorentina torna protagonista con un evento che è molto più di un semplice festival: è un progetto di rigenerazione territoriale, un’occasione di incontro tra culture, generazioni e paesaggi. Dal 11 al 15 giugno a Londa e dal 14 al 20 luglio a San Godenzo, si rinnova l’appuntamento con la seconda edizione del Festival della Montagna Fiorentina, un’esperienza gratuita pensata per far vivere la montagna non come spettatori, ma come veri abitanti temporanei.
Situati nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, i Comuni di Londa e San Godenzo si raccontano come comunità vive, resistenti, creative. Due territori divisi da un crinale ma uniti da una visione comune: valorizzare le proprie risorse naturali, culturali e produttive, aprendo le porte a visitatori, artisti, lavoratori da remoto e famiglie in cerca di esperienze autentiche.
Due settimane tra musica, trekking, arte e cibo locale
Il programma della manifestazione è un vero mosaico di attività che spaziano dall’escursionismo alla musica dal vivo, passando per mostre, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, lezioni di yoga all’aria aperta e talk sull’economia e la società. Un’offerta che si arricchisce anche di coworking gratuiti, campeggi liberi e degustazioni nelle aziende agricole del territorio.
Londa: tra arte, memoria e musica d’autore
L’apertura del festival è prevista per mercoledì 11 giugno alle ore 18:00, con l’evento inaugurale che include la presentazione di “A dimora 2025”, la residenza d’artista che trasforma la Montagna Fiorentina in un laboratorio creativo a cielo aperto. Cinque artisti – Andrea Grasselli, Chiara Gambirasio, Gaia Coals, Martina Cioffi e Samuel Rosi (Muz) – daranno forma a progetti ispirati ai luoghi, alle storie e alle persone della comunità londese. Il progetto, selezionato tra oltre 170 candidature, è curato da una giuria d’eccellenza composta da professionisti come Alessia Zabatino, Angelo Milano, Bruno Barsanti, Luca Boffi Alberonero, Lucia Giardino, Marina Mussapi e il collettivo Post Disaster.
Nella stessa giornata sarà inaugurata anche la mostra “Ce l’hai presente il serpente?” a cura di Aosta Publishing, accompagnata dalla musica dei Funkamari, con un djset evocativo che promette un viaggio sonoro tra i mondi dell’immaginazione.
Giovedì 12 giugno si parte con un trekking panoramico da Londa a La Rata, seguito da spettacoli teatrali d’improvvisazione e un confronto pubblico a cura di ANPI e ARCI sul tema “La montagna resistente, tra nuovi e vecchi fascismi”.
La musica sarà protagonista venerdì 13 giugno, con la cantautrice Giulia Mei, rivelazione del 2024 e autrice del brano “Bandiera”, diventato simbolo di libertà e lotta femminile. Ad aprire la serata i The Foolz, band emergente reduce da X-Factor, e a chiudere il producer Estremo con le sue sonorità elettroniche e urban.
Sabato e domenica: cultura e tradizione al centro
Il weekend del 14-15 giugno sarà all’insegna della connessione profonda con il territorio. Sabato, un convegno sul ruolo della cultura nello sviluppo locale anticiperà l’inaugurazione del Lago di Londa e un emozionante Trekking Acustico alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con performance di Vocal Blue Trains, Roberto Luti e Renza Castelli.
Domenica 15 sarà la volta di esperienze immersive: terapia forestale, pranzo in vetta al bivacco di Poggio Ratoio, trekking fino al Castello di San Leolino, e infine una cena di comunità in piazza, tra prodotti tipici, musica popolare e stornelli. Un momento di condivisione autentica, per celebrare il senso di appartenenza e il legame con la montagna.
A San Godenzo, la musica elettronica incontra l’identità appenninica
Il secondo atto del festival si svolgerà a San Godenzo dal 14 al 20 luglio, con un programma altrettanto ricco. Tra le anticipazioni più attese, il concerto del 19 luglio di MEG, voce storica dei 99 Posse e icona dell’elettronica sperimentale italiana. A precederla sul palco, la giovane cmqmartina, che mescola cantautorato e club culture in un linguaggio musicale sempre in evoluzione.
Ogni giorno saranno previsti talk a cura della Londa School of Economics, neonata realtà educativa che mette in discussione l’attuale modello economico, promuovendo approcci più umani, sostenibili e comunitari. Si affronteranno temi legati alla transizione ecologica, all’economia dei piccoli centri e al futuro delle aree interne.
Completano il programma laboratori, spettacoli, escursioni, proiezioni cinematografiche, la presenza dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, laboratori di panificazione e nuove cene di comunità con musica e danze tradizionali.
Un festival per tutti, anche per chi lavora da remoto
Una delle novità più interessanti dell’edizione 2025 è l’introduzione di tre pacchetti esperienziali gratuiti, rivolti a freelance, studenti e lavoratori digitali. I pacchetti includono ospitalità, accesso a spazi di coworking, mobilità sostenibile e partecipazione completa al festival. Un’opportunità concreta per unire lavoro, tempo libero e vita comunitaria in un contesto naturale straordinario.
Il progetto Montagna Fiorentina: oltre l’evento
Il festival è promosso dai Comuni di Londa e San Godenzo, in collaborazione con LAMA Impresa Sociale, le Pro Loco, l’Associazione La Casa del Sole e della Luna, il Gruppo Perché No OdV, Trame di Cultura e altre realtà locali. Finanziato con fondi NextGenerationEU e PNRR Cultura, si inserisce in un disegno più ampio per la rigenerazione delle aree interne, valorizzando l’identità montana e contrastando lo spopolamento.
Il Festival della Montagna Fiorentina non è solo un evento, ma un invito: a vivere la montagna in modo nuovo, lento, autentico. A scoprire la forza di comunità resilienti e il valore di un territorio che sa accogliere, innovare, ispirare.
Per il programma aggiornato: montagnafiorentina.com/festival
