Una serata dedicata allo sport, alla letteratura e alla musica venerdi 17 ottobre alle ore 21 presso la biblioteca di Ronrta a Borgo San Lorenzo con la presentazione del libro “Controbreak” di Antonio Pianigiani, un viaggio nelle dinamiche emotive e mentali del tennis, ma anche una riflessione più ampia sulla forza interiore e sulla capacità di rialzarsi dopo ogni sconfitta.
L’iniziativa, a ingresso libero, si terrà con il patrocinio del Comune di Borgo San Lorenzo e grazie alla collaborazione tra il Consiglio della Sezione Soci Coop, le volontarie della Biblioteca, l’Associazione Culturale I colori delle stelle, la Pro Loco di Ronta del Mugello e Nuovi occhi sul Mugello.
L’incontro, condotto dal giornalista sportivo Paolo Caselli, si aprirà con i saluti istituzionali dell’Amministrazione Comunale, seguiti da un’introduzione curata dal Direttore Artistico Ezio Alessio Gensini, vicepresidente dell’associazione promotrice dell’evento.
Un libro sul tennis… e sulla vita
Protagonista della serata, il libro Controbreak si è rivelato molto più di un semplice racconto sportivo. L’autore, Antonio Pianigiani, è riuscito a unire la narrazione di momenti iconici del tennis con profonde riflessioni sulle dinamiche interiori degli atleti, proponendo una lettura trasversale che parla anche a chi non segue il mondo delle racchette.
La frase che dà il titolo al volume è una dichiarazione di orgoglio e rivalsa:
«E che serva di lezione a tutti. Nessuno batte Vitas Gerulaitis diciassette volte di seguito!»
Una battuta leggendaria, che racchiude tutto il senso della sfida, della caduta e della rinascita.
Il tennis, come spiega Pianigiani, diventa metafora di vita. Le sue pagine raccontano non solo match storici e rivalità accese, ma anche le battaglie invisibili combattute nella testa degli sportivi: insicurezze, pressioni, aspettative e la costante ricerca di equilibrio mentale.
Soft skills e resilienza: le vere armi dei campioni
Al centro dell’opera ci sono le soft skills, le competenze trasversali che fanno la differenza non solo nel campo da tennis ma in ogni ambito della vita. Autocontrollo, empatia, gestione dello stress, comunicazione efficace: strumenti fondamentali per affrontare le sfide quotidiane e professionali.
E tra tutte le qualità, una svetta su tutte: la resilienza, ovvero la capacità di reagire alle difficoltà e trasformarle in nuove opportunità.
Non è un caso che, come già accaduto nel suo precedente libro Slam, Pianigiani scelga di esplorare il lato umano degli sportivi, dando voce a quei momenti in cui si è costretti a fare i conti con i propri limiti e a trovare dentro sé stessi le risorse per ripartire.
Una narrazione coinvolgente, arricchita da letture e musica
Durante la serata, alcuni brani tratti dal libro sono stati letti e interpretati da Sandra Vigiani, dando voce alle parole dell’autore in una forma emozionante e partecipata.
Ad accompagnare l’incontro, la colonna sonora curata da Roberto Bruno, in arte Roby DJ, noto speaker radiofonico e dj fiorentino, nonché direttore del magazine Deliri Progressivi. La sua selezione musicale ha creato un’atmosfera dinamica e contemporanea, intrecciandosi con il ritmo della narrazione e il dialogo tra autore e pubblico.
Chi è Antonio Pianigiani
Nato a Firenze nel 1968, Antonio Pianigiani è laureato in Giurisprudenza e ha conseguito un Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane. Ha ricoperto ruoli manageriali nel settore HR per oltre quindici anni, e attualmente è responsabile della qualità e della privacy in un’importante azienda pubblica a Bologna.
Grande appassionato di sport, ha dedicato particolare attenzione alla psicologia applicata al tennis, indagando il legame tra performance e benessere psicologico, due ambiti sempre più interconnessi, tanto nello sport quanto nella vita professionale.
Un evento che ha unito più linguaggi
La presentazione di Controbreak saprà intrecciare linguaggi diversi, coinvolgendo appassionati di sport, lettori e amanti della musica. Un’occasione preziosa per riflettere sul valore della determinazione, della capacità di adattarsi e di non arrendersi mai.
Il tennis, come la vita, è pieno di match point da salvare e di partite da ribaltare. Il messaggio che arriva forte e chiaro è che le sconfitte non sono mai definitive, se affrontate con coraggio e consapevolezza.
Un incontro che lascia il segno, dimostrando come cultura e sport possano dialogare in modo efficace, offrendo spunti di riflessione, emozioni e ispirazione.
